MILANO – Buone prospettive per l’India, terzo produttore asiatico dopo Vietnam e Indonesia, che ha come principale mercato proprio l’Italia. Secondo i dati contenuti nel report semestrale del servizio informativo estero del Dipartimento Usa dell’agricoltura, il subcontinente produrrà nel 2022/23 (ottobre-settembre) un totale di 6,25 milioni di sacchi, di cui 4,92 di arabica e 1,32 di robusta: oltre il 5% in più rispetto ai 5,92 milioni dell’annata trascorsa (4,75 di robusta e 1,17 di robusta).
E circa il 9% in più rispetto alla previsione ufficiale formulata lo scorso mese di giugno.
Il Coffee Board of India stima il raccolto 2021/22 a un livello inferiore: 5,69 milioni di sacchi, di cui 4,11 di robusta e 1,58 di arabica. Tutte queste cifre potrebbero subire ulteriori revisioni nei prossimi mesi.
Le migliorate aspettative sono motivate dal favorevole andamento meteo degli ultimi mesi.
Le aree produttive del Karnataka hanno ricevuto precipitazioni abbondanti dal monsone di sud-ovest seguite da un livello delle piogge normale a ottobre.
Ciò ha favorito lo sviluppo vegetativo dei raccolti e ha consentito il ricostituirsi delle riserve idriche.
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