BRESCIA – Si è svolto a Torino il 9 ottobre il primo forum di connessione Vietnam-Italia tra le industrie del caffè dall’ambasciata del Vietnam in Italia, con l’Ambasciatore Duong Hai Hung, supportato anche da Iiac – International institute of coffee tasters, che ha portato nel nostro paese una delegazione di produttori rappresentati più del 50% dell’export di caffè verde vietnamita.
Un evento che ha permesso ai professionisti italiani e vietnamiti di confrontarsi sui temi della produzione, del prezzo, degli sbocchi commerciali e della qualità richiesta dal mercato italiano. Tra i partner presenti all’iniziativa anche l’Istituto espresso italiano (Iei) che in particolare, con il suo presidente, Luigi Morello, ha animato il dibattito con la moderazione degli interventi.
“Sono stato onorato di presiedere e moderare questo evento dove sono stati trattati importanti temi come la sostenibilità dei coltivatori, la qualità delle produzioni, i bisogni reciproci dei player di entrambi i paesi e naturalmente le problematiche del prezzo dovute alla situazione logistica e geopolitica – spiega il presidente dell’Istituto espresso italiano, Luigi Morello – il mondo del caffè sta vivendo un momento unico della sua storia recente e come IEI stiamo cercando di essere presenti, di sensibilizzare e coinvolgere tutti i soci offrendo occasioni di incontro e confronto su temi attuali”.
Il Vietnam è il secondo produttore mondiale di caffè e il secondo esportatore di materia prima per l’Italia. Durante il forum, le autorità di Vicofa (Vietnam Coffee and Cocoa Association) e i rappresentanti delle diverse aziende hanno dimostrato di volere approfondire il mondo dell’espresso italiano. In particolare, è emersa la loro consapevolezza sulla specificità di questo prodotto che pone la nostra economia del caffè in una posizione sostanzialmente diversa da quelle di altri paesi nel mondo.
“È stato un piacere condividere anche questa occasione con varie organizzazioni e player del settore perché è fondamentale riuscire a fare sistema e sfruttare tutte le sinergie possibili a favore del settore – prosegue Morello – siamo convinti che avvicinando il mondo dei produttori anche di questo paese a tutte le torrefazioni contribuisca ad aumentare la qualità in tazza dei nostri caffè e fare in modo che il consumatore possa ricevere espressi sempre migliori”.
Il convegno è stato concluso con la promessa da parte di tutti che questo sarà il primo di una serie di incontri che serviranno ad avvicinare i player dei due paesi per fare in modo che si comprendano meglio le necessità e le possibilità di collaborazione. Abbiamo condiviso quanto sia importante la formazione per i coltivatori, i tecnici di filiera e tutta la filiera e ipotizzato piani per il futuro.
La scheda sintetica dell’Istituto espresso italiano
L’Istituto espresso italiano (Iei), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di più di 700 milioni di euro. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.