MILANO – Il franchising non è solo storie di successi e di soldi. A volte bisogna fare i conti con sogni infranti e aziende che crollano. E’ il caso di Lino’s Coffee, franchising caffetterie, che è stata messa all’asta in questi giorni.
La prima convocazione è andata tristemente deserta, per la seconda fissata al 12 ottobre 2016 il prezzo è scontato del 20 per cento, a 416.000 euro.
Fallita l’anno scorso, la società è già stata data in concessione alla Coffee and Food Investimenti srl. Alcuni punti vendita di questo franchising caffetterie sono poi andati a singoli imprenditori.
Con un giro d’affari attorno ai 2,5 milioni di euro annui, nel 2013 la società fallita (che prima della sentenza del Tribunale aveva cambiato nome in Sepran) aveva chiuso il bilancio con una perdita di poco sopra il mezzo milione di euro; nel 2014 era risalita con un attivo di 42mila euro per poi ritornare in rosso nel 2015.
I debiti ammontano a circa 4,5 milioni di euro. Si cerca un imprenditore interessato ad acquistare i marchi e rilevare le relative licenze d’uso, con la produzione del caffé. I contratti d’affitto resteranno in vigore fino alla naturale scadenza.
Lino’s Coffee cerca un nuovo proprietario per ripartire
In vendita sono i marchi Lino’s Cofee Shop e Lino’spresso, assieme ai nomi dei vari tipi di caffé che hanno fatto la fortuna della catena.