INDUNO OLONA (Varese) – L’Italia è un mercato importante per Lindt. La multinazionale svizzera del cioccolato – che oggi conta 13mila dipendenti nel mondo e un giro d’affari intorno ai 3,4 miliardi di euro – realizza circa 214 milioni di euro (il 7% del totale) grazie al polo produttivo di Induno Olona, in provincia di Varese (foto).
Varese: lo stabilimento da record mondiale
Questo secondo i dati pubblicati da La Repubblica. Lo stabilimento quindi, realizza oltre 2 miliardi di Lindor l’anno (record mondiale).
Inoltre, esporta oltre il 70% della produzione ed è anche il più efficiente. Difatti, è quello che garantisce il miglior rapporto qualità prezzo; oltre a rappresentare una fonte di ricette innovative.
Il reparto di punta di Varese? Quello ricerca e sviluppo
Al cui interno lavorano 3 maîtres chocolatiers e 10 tecnologi alimentari. Questi, ogni anno realizzano 500 nuove ricette – tra praline, cioccolatini e tavolette. – Di cui solo 10 vengono effettivamente prodotte.
La metodologia lean manufactoring
Inoltre, lo stabilimento di Varese si è aggiudicato – grazie a linee industriali ad altissima tecnologia, nel nome del 4.0, e a una logica ‘zero incidenti, zero difetti, zero guasti’ – il Tpm Excellence Award; un premio assegnato alle aziende del mondo dal Japan Institute for Plant Maintenance.
Esso certifica la perfetta applicazione della metodologia lean manufactoring. Questi i motivi per cui Lindt ha scelto di continuare a investire in Italia; portando la forza lavoro dai 400 dipendenti del 2012 agli attuali 700 (circa 500 operai e 200 impiegati).