domenica 22 Dicembre 2024
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Lindt & Sprüngli: un prodotto di cioccolato su 3 che è venduto in Svizzera è importato dall’estero e dall’Italia

"È impossibile produrre tutti i nostri 2000 prodotti in un unico luogo", spiega il portavoce del gruppo al quotidiano svizzero tedesco tio.ch

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Sempre più prodotti Lindt & Sprüngli che raggiungono gli scaffali svizzeri vengono importati dall’estero: le tavolette di cioccolato Excellence, per esempio, provengono generalmente dalla Francia, le piccole uova di cioccolato e le palline di Lindor spesso dall’Italia e i Pralinés dalla Germania. Il cioccolato del brand, da sempre simbolo dello Swiss Made, sta diventando sempre più internazionale e meno svizzero. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale tio.ch.

L’importazione dei prodotti Lindt & Sprüngli

BERNA – Pasqua è sempre più vicina, ormai mancano poche settimane. I coniglietti di cioccolato hanno già invaso i nostri supermercati. Con circa 120 milioni di pezzi venduti ogni anno, il coniglietto d’oro di Lindt & Sprüngli è il prodotto più ricercato. Il marchio “Lindt & Sprüngli” sull’etichetta è una garanzia oltre che sinonimo di qualità. Una fama che automaticamente porta i clienti a presupporre che il cioccolato comprato viene prodotto in Svizzera.

Eppure non sempre è così. I celebri coniglietti per esempio sono prodotti esclusivamente nello stabilimento tedesco della Lindt ad Aquisgrana, come riferisce il “SonntagsBlick”. Un inganno oppure una semplice questione di mercato?

Il famoso marchio vende in Svizzera molti prodotti provenienti da fabbriche estere. Le tavolette di cioccolato Excellence per esempio provengono generalmente dalla Francia, le piccole uova di cioccolato e le palline di Lindor spesso dall’Italia e i Pralinés dalla Germania. “È impossibile produrre tutti i nostri 2000 prodotti in un unico luogo”, spiega il portavoce del gruppo al quotidiano svizzero tedesco.

Importazioni in aumento

Eppure è chiaro che la scelta di spostare parte della produzione all’esterno non è dovuta soltanto a una questione tecnica. Germania, Francia, Italia e Stati Uniti sono oggi più importanti per la produzione di cioccolato della Svizzera.

Dei circa 14500 dipendenti dell’azienda, solo circa 1000 sono impiegati nel nostro Paese. Questo può essere legato a considerazioni strategiche, ma soprattutto a minori costi di produzione.

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FONTEtio.ch
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