domenica 22 Dicembre 2024
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Boom per i servizi di consulenza aziendale sulla sostenibilità con un mercato di oltre 14 mld di dollari: nasce LifeGate Impact

Enea Roveda, ceo del Gruppo: “Dal 2000, il modello People-Planet-Profit ha segnato inevitabilmente la storia e il percorso dell’azienda. Per noi, la sostenibilità ambientale e sociale è uno strumento di sviluppo e posizionamento che deve portare risultati eccellenti a beneficio di tutti, in un equilibrio ottimale tra economia, società e ambiente. Con la nascita di LifeGate Impact puntiamo a guidare le imprese e i brand in un processo di trasformazione che, partendo dall’analisi dei principali rischi, le porti a definire un nuovo posizionamento sul mercato in termini di sostenibilità. Un percorso che, unito alla capacità di produrre dei contenuti rilevanti in termini di linguaggio e varietà degli stakeholder, sia interni sia esterni, consenta di diffondere e amplificare i messaggi creando un vantaggio competitivo rispetto ai principali competitor”

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MILANO – Il business aziendale è sempre più attento a generare valore e profitti, riducendo nello stesso tempo l’impatto ambientale secondo un modello sostenibile di crescita. Per farlo si affida sempre più spesso ai servizi di consulenza sulla sostenibilità: un mercato che a livello globale, come svelato da un recente studio pubblicato da Growth Market Reports, raggiungerà, entro la fine del 2031, i 14,1 miliardi di dollari di valore, con un tasso di crescita annuale del 5,4% rispetto agli 8,8 miliardi di euro fatti registrare nel 2022 (+60,2%).

Un incremento spinto da diversi fattori tra i quali figurano una maggiore consapevolezza ambientale, una crescente attenzione per l’inclusione sociale e l’impatto delle sempre più stringenti normative governative sulla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi.

Il business aziendale si concentra sull’impatto ambientale

Il Nord America, come svelato dai dati di una ricerca della società di ricerche Fact.MR, è il leader indiscusso nel settore della consulenza nel campo della sostenibilità, con una quota di mercato stimata al 48%.

E in Italia? La rivoluzione sostenibile delle organizzazioni aziendali è pronta a compiersi grazie al lancio di LifeGate Impact, la unit che raggruppa tutti i servizi consulenziali offerti dal gruppo LifeGate, da oltre 20 anni leader nel mondo della sostenibilità, sulle tematiche sostenibili.

consulenza
Consulenza aziendale sulla sostenibilità (immagine concessa)

L’obiettivo? Sviluppare un processo che, partendo dall’analisi dei rischi, arrivi a definire un nuovo posizionamento della marca o di un brand in termini di sostenibilità, costruendo così un vantaggio competitivo rispetto ai principali competitor.

L’obiettivo del gruppo LifeGate

I temi legati alla sostenibilità impongono, infatti, una trasformazione di tutti gli aspetti del business con la necessità di adottare e perseguire una strategia integrata che parta dalla individuazione dei rischi sociali e ambientali e arrivi fino alla definizione degli impatti, attraverso il coinvolgimento di tutti i principali stakeholder.

Il gruppo LifeGate ha chiuso il bilancio 2022 con un fatturato aggregato di circa 30 milioni di euro, con una crescita di oltre il 50% rispetto al 2021.

“Dal 2000, il modello People-Planet-Profit ha segnato inevitabilmente la storia e il percorso dell’azienda – spiega Enea Roveda, ceo di LifeGate – Per noi, la sostenibilità ambientale e sociale è uno strumento di sviluppo e posizionamento che deve portare risultati eccellenti a beneficio di tutti, in un equilibrio ottimale tra economia, società e ambiente”.

Roveda continua: “Con la nascita di LifeGate Impact puntiamo a guidare le imprese e i brand in un processo di trasformazione che, partendo dall’analisi dei principali rischi, le porti a definire un nuovo posizionamento sul mercato in termini di sostenibilità. Un percorso che, unito alla capacità di produrre dei contenuti rilevanti in termini di linguaggio e varietà degli stakeholder, sia interni sia esterni, consenta di diffondere e amplificare i messaggi creando un vantaggio competitivo rispetto ai principali competitor”.

Dall’automotive (Toyota, Volvo, Jaguar Land Rover, Ford, Hyundai, DS) a cibo, bevande e GDO (Garofalo, Alce Nero, Lavazza, Findus, Pizzoli, Caviro, Firriato, Berlucchi, Coop) passando per finanza e assicurazioni (Unipol, Amundi, Fineco e Banca Sella), pharma ed healthcare (Nivea, Henkel, Guna, Winni’s, Mapa Spontex) fino a turismo (Best Western Hotel &Resorts, Costa Crociere), moda e outdoor (Vibram, Prada, Ferragamo), design e servizi (Guzzini), utilities (Gruppo Cap, Veritas, Poste Italiane) ed elettronica di consumo (Samsung, Dyson, Whirpool).

Sono diversi i settori merceologici e le aziende con le quali il gruppo LifeGate può vantare la propria expertise consulenziale sull’impatto della sostenibilità nei vari business.

“Il dialogo costante con imprese, istituzioni e consumatori ci consente di avere un punto di vista privilegiato e di orientare con successo le scelte dei nostri clienti – dichiara Guerino Delfino, Executive Vice President LifeGate – Abbiamo sviluppato un modello di analisi volto a definire la Sustainable Brand Ambition, la sintesi tra strategia e obiettivi di sostenibilità e azioni concrete. Inoltre, mettiamo a disposizione competenze, metodologie e strumenti per coinvolgere tutti gli stakeholder interni ed esterni e innescare il cambiamento lungo l’intera catena del valore, fino al ripensamento del ruolo del marketing e della comunicazione istituzionale così come quella del prodotto o del servizio”.

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