FORLÌ – Un’ idea semplice, ma efficace per raccogliere fondi in favore delle Onlus: offrirgli un caffè, l’idea è nata da 5 persone, comuni che hanno condiviso un’idea fuori dal comune, raccogliere fondi per finanziare attività di promozione sociale.
A dire il vero, i soci fondatori di questa organizzazione ribattezzata “Un caffè” sono Luca Argentero e sua sorella, Francesca, Beniamino Savio, Silvia Bellosso e Federica Fini.
Un caffè sostiene progetti in tutta Italia e il fatto di parlarne oggi e su una testata che racconta il territorio come la nostra deve far presupporre che qualcosa bolla in pentola, ed è proprio così:
Il 30 agosto prossimo partirà da Forlì un progetto di solidarietà promosso dall’assessorata al Welfare del Comune di Forlì e Assiprov e che vedrà proprio in coinvolgimento di “1 Caffè” e delle associazioni di volontariato del territorio. Non vi sveliamo di più ed attendiamo la presentazione ufficiale dell’iniziativa ma nel frattempo vediamo come funziona il progetto“1 caffè”.
Ogni giorno sul sito http://www.1caffe.org/ viene presentato un diverso progetto di solidarietà legato a un’associazione no-profit italiana o internazionale.
Via sms (utilizzando il sistema bemoov previa iscrizione gratuita) o con PayPal si può contribuire alla raccolta fondi: è possibile offrire 1 Caffè al costo di 1 euro (con Bemoov) o 1,4 euro (attraverso PayPal) oppure, se si ritiene particolarmente interessante il progetto si può addirittura offrire 1 Colazione (equivalente al costo di 5 euro).
1 Caffè Onlus non trattiene nulla per sè. Dalla donazione viene solo detratto il costo puro della transazione, che include le commissioni bancarie e il costo dell’sms che viene inviato a conferma dell’operazione,
Trasparenza innanzitutto, perché con le donazioni non si scherza e troppe speculazioni si sono viste in questi anni: ad esempio utilizzando il servizio bemoov, 1caffè devolverà 85 centesimi netti al progetto, e 3 euro e 70 centesimi su una colazione.
Visto come funziona e inseriti i link anche in questo articolo tutti i lettori possono approfondire ulteriormente l’iniziativa. Ovvio che gli organizzatori invitiamo da un lato ad aderire all’iniziativa e a scoprire quante realtà si possono aiutare al costo di un solo caffè.
