MILANO – La difficile condizione dei produttori di caffè, resa drammatica dalla crisi dei prezzi, sarà il tema dell’edizione 2019 della Giornata internazionale del caffè, l’evento dell’Ico in programma ogni anno il 1° ottobre, data questa che segna convenzionalmente l’inizio dell’annata caffearia. L’annuncio ufficiale è stato dato dall’Ico contestualmente al lancio del nuovo sito tematico.
L’International Coffee Day (Icd) è nato nel 2015. La prima edizione si svolse in coincidenza con il Global Coffee Forum, l’assise mondiale organizzata dall’Ico nell’ambito dell’Expo milanese.
L’Icd è una grande festa, che unisce idealmente l’intera filiera del caffè e tutti gli amanti di questa straordinaria bevanda. E ispira, a sua volta, ogni anno eventi tematici di vario genere, tra i quali MilanoCaffè, l’appuntamento promosso da Comunicaffè giunto quest’anno alla sua seconda edizione.
Dopo “Le donne nel settore del caffè” – tema dell’edizione 2018 – il focus di quest’anno è sulla difficile condizione economica dei produttori, che mette a rischio la sostenibilità stessa del settore. Il tema era già stato annunciato reso noto da Comunicaffè in anteprima, in un’intervista concessa alla nostra testata dal capo delle operazioni dell’Ico Gerardo Patacconi.
I prezzi del caffè, sebbene in parziale ripresa, rimangono tuttora vicini ai minimi degli ultimi 15 anni toccati nel maggio scorso: ben il 30% al di sotto della media storica degli ultimi 10 anni. Il tutto a fronte di costi di produzione in costante aumento. Una situazione che mette a rischio la sorte di 12 milioni di famiglie nei paesi produttori.
“Mentre il prezzo della tazzina del vostro bar non è mai stato così alto, la remunerazione percepita dai produttori di caffè per i loro chicchi è ai minimi storici” scrive l’Ico. Il coltivatore riceve appena un centesimo di dollaro circa per produrre i chicchi necessari per preparare una tazzina di caffè”.
“I produttori – continua l’Ico – non guadagnano abbastanza per far fronte alle necessità proprie e delle loro famiglie”. E se le cose non cambieranno non saranno più in grado di produrre il caffè che beviamo ogni giorno.
La call for action #coffeepledge
Per sensibilizzare gli amanti del caffè e tutta l’opinione pubblica mondiale, l’Ico lancia la call for action #coffeepledge. Come già annunciato nelle nostre colonne, l’hashtag invita tutti coloro che hanno a cuore le sorti del settore del caffè a firmare una petizione online a sostegno di un “living income”, che garantisca introiti dignitosi per i produttori. La petizione può essere sottoscritta a questo link.
Un video per raccontare la filiera del caffè
In occasione dell’evento di quest’anno, l’Ico ha realizzato un video, che vuole essere un inno alla Giornata internazionale del caffè. Girato nella splendida cornice di Kibuye, in Ruanda, esso fa vedere e ascoltare la vita, le immagini e i suoni del caffè. Il video è disponibile a questo link.
E c’è anche un concorso
O meglio ancora, un breve quiz online, aperto a tutti, per saggiare la propria conoscenza del mondo del caffè. In tutto, 10 domande completate da 2domande bonus. Rispondendo sarà possibile partecipare a una successiva estrazione a sorte, che metterà in palio un premio che non deluderà i veri amanti del caffè.
Il calendario delle iniziative è ancora in allestimento. Vi terremo naturalmente aggiornati. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale www.internationalcoffeeday.