LICATA (Agrigento) – Il prezzo della tazzina: una questione che ha conquistato la discussione in questo primo periodo dopo il lockdown, in cui molti baristi hanno deciso di alzare il costo dell’espresso. Una questione che sembra esser legata solo alla crisi economica, ma che in realtà coinvolge un argomento ancora più complesso e che riguarda la sostenibilità della qualità e della filiera. A Licata, i gestori hanno preso una decisione precisa, aumentando di almeno dieci centesimi la voce sul menù. Leggiamo la notizia su quilicata.it.
Licata: si alza il prezzo del caffè
Dalla riapertura, dello scorso 18 maggio, i titolari dei bar di Licata hanno iniziato ad interrogarsi rispetto al possibile aumento del prezzo del caffè. A Licata, infatti, rispetto ad altre città, sorbire un caffè al bancone del bar costava relativamente poco. Nella maggior parte dei bar licatesi il prezzo era di 80 centesimi di euro a tazzina, in altri addirittura 70 centesimi.
L’ipotesi che aveva preso piede alla riapertura dopo il lockdown era quella di portare il costo del caffè ad un euro
Tutto sommato un piccolo rincaro per i clienti, e che invece per i baristi, per soli 20 (o 30) centesimi in più a tazzina, avrebbe fatto la differenza. Non tutti però sono stati d’accordo: c’è chi ha pensato che l’aumento fosse eccessivo, considerata anche la gravità delle condizioni economiche di molti licatesi provocata anche dal Covid 19.
Alla fine l’accordo è stato trovato per 90 centesimi. Tanto costa sorbire un caffè in tutti i bar di Licata, già a partire dallo scorso primo giugno.