MILANO – A distanza di oltre 3 anni dall’approvazione – avvenuta nella riunione del Consiglio del 28 settembre 2007 – il nuovo accordo internazionale sul caffè – Ica 2007 è finalmente operante. Lo ha reso noto l’Ico con un comunicato diramato nel tardo pomeriggio di ieri, dal quale si apprende che l’entrata in vigore è avvenuta dalla data del 2 febbraio 2011.
Ica: il nuovo accordo internazionale sul caffè
A renderla possibile, il deposito degli strumenti di ratifica da parte del governo brasiliano, che ha consentito il raggiungimento del requisito dei due terzi anche per quanto riguarda i voti dei paesi membri esportatori. A tutt’oggi sono 34 i governi che hanno depositato i loro strumenti di ratifica, accettazione o approvazione, cui vanno aggiunti ulteriori 13 governi che hanno sottoscritto l’accordo.
“Desidero ringraziare tutti i governi membri dell’Ico per il loro impegno nella ratifica dell’Ica 2007 – ha dichiarato il direttore esecutivo ad interim, il brasiliano José Sette – Porgo inoltre un caloroso benvenuto ai cinque nuovi membri – Liberia, Timor-Leste, Tunisia, Turchia e Yemen – che allargano la rappresentanza geografica dei paesi produttori e consumatori sotto l’egida del nuovo accordo.”
Sette continua: “L’Ica 2007 è un importante strumento di sviluppo e cooperazione e promuoverà uno sviluppo sostenibile del settore caffeario a beneficio di tutti i portatori di interesse, in particolare dei piccoli produttori e dei paesi esportatori”.
L’Ica 2007 è il settimo accordo internazionale in ordine di tempo dalla nascita dell’ Ico avvenuta nel 1962. Avrà una durata di 10 anni, prorogabili per un massimo di ulteriori 8 anni.
NICARAGUA – Aumentano le esportazioni di caffè
Secondo l’Ice-Istituto italiano per il commercio estero- fonti del Governo nicaraguense hanno annunciato un boom delle esportazioni di caffè. Nei primi tre mesi del raccolto 2010-11, il valore delle esportazioni di caffè è aumentato del 50%, passando da 29,2 a 43,9 milioni di dollari.
Secondo l’ente per la promozione delle esportazioni Cetrex, una ventina di Paesi -in primis Stati Uniti, Finlandia, Venezuela, Spagna e Belgio- sono stati i maggiori acquirenti del caffè nicaraguense. (Fonte Ice – Città del Messico)