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sabato 02 Novembre 2024
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Libri di Puglia: cresce bene l’iniziativa culturale del 2020 che unisce tazzina e libri

Sono 13 i locali – prevalentemente dedicati alla ristorazione e quindi bar, caffè letterari e pub, distribuiti nelle sei province pugliesi, che hanno deciso di ospiterare nei loro spazi diversi eventi culturali legati al mondo del libro

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MILANO – Cultura e caffè ancora insieme, unite dall’iniziativa pugliese di 13 pubblici esercizi. Saranno questi infatti i luoghi adibiti a spazi culturali, in cui ambientare il progetto Libri di Puglia. Un 2020 che inizia nel migliore dei modi al Sud. La notizia, dal sito immediato.net.

Libri di Puglia: bar e lettura in parallelo

Cremeria Letteraria Presidio del Libro di Lucera apre il nuovo anno rendendo omaggio a un’originale iniziativa culturale cui ha aderito nel corso del 2019 ed intitolata “Libri di Puglia”.

Per creare occasioni di incontro e di fruizione dei libri e raggiungere nuovi lettori, la Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia e l’Associazione Pugliese Editori hanno coinvolto, durante l’anno appena trascorso, 13 locali – prevalentemente dedicati alla ristorazione (bar, caffè letterari, pub) –.

Distribuiti nelle sei province pugliesi, per ospitare eventi culturali legati al mondo del libro (presentazioni, reading, incontri con gli autori) e diventare punti lettura permanenti: in ogni locale, infatti, gli avventori hanno a disposizione per la lettura e il prestito, uno scaffale di libri pubblicati dagli editori pugliesi aderenti al progetto.

Con Libri di Puglia la Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia e l’Associazione pugliese editori hanno inteso offrire un’animazione culturale costante del pubblico

E così saldare la proposta libraria con quella dell’intrattenimento, contribuendo inoltre allo sviluppo dell’imprenditoria pugliese nel segmento editoriale e alla diffusione del ricco e variegato panorama letterario della regione.

Venerdì 3 gennaio alle 20,30 sarà perciò ospite in Piazza Duomo n. 18 l’autore di uno dei titoli presenti nello scaffale dell’iniziativa. Cioè Alfredo De Giovanni, per presentare il suo romanzo “Otto – L’abisso di Castel del Monte” (Ed. Gelsorosso).

Cosa nasconde il sottosuolo di Castel del Monte, l’enigmatico maniero di Federico II, da otto secoli abbarbicato su una collina solitaria nel cuore delle Murge?

La notte del 17 luglio 1994 tutto il mondo è davanti al televisore per seguire la finale del campionato mondiale di calcio tra Italia e Brasile

Quando Paolo Manfrè, giovane geologo dell’Università di Bari, l’amico fraterno Mauro Petruzzelli, il geofisico americano Robert Trimble e l’archeologa salentina Alessandra Bianco, decidono di esplorare il sottosuolo del castello. Ciò che troveranno sconvolgerà per sempre le loro vite.

In un mix erudito di avventura e thriller, i protagonisti si muoveranno al confine della conoscenza. Districandosi tra antichi codici rinascimentali e sedute di ipnosi regressiva fra Parigi, Chartres e la Puglia al centro di interessi occulti di un pericoloso gruppo internazionale.

Un vero e proprio ibrido letterario in cui la parola scritta si fonde alle tavole d’autore di Fabio Bardolini e Francesca Zamborlini. Copertina originale realizzata da Giulio Rincione in arte Batawp.

Alfredo De Giovanni è nato a Barletta nel 1970, è geologo, musicista e autore: “Scrive sui sassi e fa cantar le rocce, cerca nei tubi, e nei mari, le gocce”

Gira la Puglia alla ricerca di brani di bellezza, crea versi e melodie, spilucca musica “leggera”, scrive e interpreta spettacoli di teatro-canzone, come quello su Pino Daniele: “Ho sete ancora” dall’omonimo libro edito nel 2015 da Iocisto – Napoli, e già presentato in Cremeria Letteraria; o come “I giorni dello swing” una storia di musica e libertà su Fred Buscaglione e Gorni Kramer.

Come geologo si occupa di ambiente per il ciclo integrato dell’acqua gestito da Acquedotto Pugliese, cura articoli su riviste scientifiche e collabora con il Politecnico di Bari – Dicar per ricerche multidisciplinari su Castel del Monte.

Ama il cinema, le narrazioni fatte con la luce e ha realizzato contributi scritti per libri fotografici editi da Mario Adda e Castelvecchi.

Affascinato dai numeri, dalla storia e dalla metafisica, ha scritto Otto – L’abisso di Castel del Monte, il suo primo romanzo giunto alla terza edizione, la prima illustrata.

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