Raramente mi esprimo perché la nostra è un’azienda schiva per dna: abbiamo sempre guardato alla sostanza e poco all’apparenza ecco perché non ci trovate spesso sulle prime pagine dei giornali.
Oggi però ci tengo a condividere con voi la mia scelta, prima di tutto umana e poi imprenditoriale, nella speranza che possa risuonare nel nostro settore per farci riflettere sulla responsabilità che abbiamo nei confronti di questa emergenza sanitaria.
Da questa mattina (martedì 10 marzo) VBM chiude.
Ci abbiamo pensato e ripensato davvero a lungo e abbiamo deciso che la scelta migliore per i nostri dipendenti e le loro famiglie sia quella di chiudere l’azienda almeno per le prossime due settimane.
Dopo gli eventi successi durante il week-end, lunedì mattina ci siamo ritrovati in fabbrica immersi in un clima surreale fatto di mascherine, distanze di sicurezza e la tacita volontà di tutti di essere a casa propria.
Impossibile restare indifferente a tutto questo ma prima di ufficializzare la mia decisione, mi sono confrontato con tutto il team per capire se fossero favorevoli e la riposta è stata positiva e unanime.
Le aziende al momento non sono costrette a chiudere, sappiamo che molte imprese in Italia continuano a produrre come prima, ma noi crediamo fortemente che questa scelta sia necessaria per contribuire a contenere una situazione sanitaria critica, dando la possibilità al nostro personale di vivere serenamente a casa con le loro famiglie.
Sono certo che se tutte le imprese, ma soprattutto gli imprenditori, agiranno in modo responsabile e pensando al bene comune riusciremo a superare presto questo momento.
Cristiano Osnato
titolare VBM espresso macchine per caffè