MILANO – Per l’espresso quotidiano oltre un italiano su due sceglie i distributori automatici delle aziende associate alla Confida, l’Associazione Italiana Distribuzione automatica. È uno dei tantissimi dati interessanti, e in larga parte inediti, raccolti da Nestlé e Accenture e resi noti con grafici e tabelle al convegno organizzato proprio dalla Confida nella Sala Colucci dell’Unione del Commercio di Corso Venezia.
L’incontro era intitolato “Il Vending: un canale Made in Italy per la distribuzione alimentare”, l’organizzazione a cura del Gruppo Giovani Confida e FoodFriends.
Così, tra l’altro, si è scoperto che oltre un italiano su due sceglie il caffè dei distributori automatici: sono 2,7 miliardi i caffè erogati nel 2016 dalle vending machine.
I nuovi scenari del vending sono stati tracciati nell’ambito del progetto FoodFriends di Confcommercio all’interno di Milano Food City da Confida, attraverso un’anticipazione dello studio di settore commissionato ad Accenture.
Cinque miliardi di consumazioni con i millenial protagonisti
Particolarmente rilevante il dato relativo alle bottigliette d’acqua: ben 722 milioni quelle erogate lo scorso anno.
Contemporaneamente un’indagine commissionata da Gruppo Nestlé al Censis, mostra che sono stati 25,3 milioni gli italiani che lo scorso anno hanno fatto acquisti al distributore automatico; 5,2 milioni sono utilizzatori regolari.
L’analisi dei consumatori per fasce d’età dimostra che ha utilizzato le vending machine il 73,5% dei Millennials (18,4% regolarmente), il 54,8% dei baby boomers e il 20% dei longevi.
Tra i Millennials che si servono ai distributori, il 27% li utilizza quotidianamente; il 30% da una a tre volte alla settimana; un ulteriore 19% da una a tre volte al mese.
Vending, un’opportunità per l’alimentare italiano
Il 77% degli italiani maggiorenni (quindi ben 39 milioni di persone) consuma più o meno abitualmente cibo fuori dalle mura domestiche in diversi momenti della giornata: colazioni, pranzi e cene, ma anche pause caffè e spuntini.
Accanto a bar, ristoranti e mense, il canale della distribuzione automatica (che rappresenta già il 4,5% dei consumi al di fuori delle mura domestiche, dato in costante crescita) è una vera e propria eccellenza italiana.
Il nostro Paese infatti non solo produce ed esporta in tutto il modo i distributori automatici, una punta di diamante dell’industria meccanica italiana: i 2/3 delle vending machine esistenti al mondo sono Made in Italy.
Ma l’Italia è anche e soprattutto il primo Paese europeo per ‘macchinette’ installate con oltre 800mila in tutta la Penisola tra uffici, pubbliche amministrazioni, scuole, ospedali ecc.
Questo fa del vending un canale di distribuzione alimentare molto efficace e capillare.
Non a caso i distributori automatici sono sempre più utilizzati anche da importanti brand internazionali per lanciare nuovi prodotti.
Prodotti di tutti i generi, attenzione a km 0 e bontà tipiche
Voglia di frutta fresca, ma il negozio sotto casa ha già chiuso? E’ l’anniversario di matrimonio e il fiorista di fiducia è in ferie? La scorta di crocchette per Fido è terminata?
Oggi le vending machine aiutano a risolvere facilmente queste e molte altre ‘emergenze’.
I distributori automatici stanno costantemente ampliando il ventaglio di prodotti a disposizione del pubblico.
Nelle ‘macchinette’ si trovano ormai gli articoli più disparati.
Non solo frutta selezionata (le mele del Trentino, ad esempio), fiori (anche esotici) e cibo per gli amici a quattro zampe, ma anche pizze cotte in tempo reale, vasetti di pesto profumato e altre vivande selezionate all’insegna della qualità, della naturalità e della sostenibilità.
La scelta degli alimenti e delle bevande è, infatti, sempre più orientata verso criteri green, tra prodotti a chilometro zero e bontà tipiche del territorio italiano come taralli pugliesi, cantucci toscani, baci di dama piemontesi e ancora succhi e nettari di frutta, insalate miste e piatti pronti.
Tra gli altri articoli acquistabili non mancano, ad esempio, indumenti come calzini e capi intimi.
Macchine sempre più intelligenti
Lo sviluppo del settore è legato anche e soprattutto all’evoluzione tecnologica basata sull’IoT, Intelligence of thing: il 10% dei distributori automatici, non a caso, sono smart vending machine.
I dispositivi di ultima generazione integrano schermi touch che consentono interazioni con il cliente per comunicare in modo dettagliato informazioni sul prodotto (schede nutrizionali, ingredienti e origine), per personalizzare il prodotto (il cliente può aggiungere o meno i diversi ingredienti) ed anche per proporre combinazioni di prodotti in promozione (cibo e bevanda a prezzo scontato).
Le macchine intelligenti, inoltre, sono in grado di veicolare messaggi di servizio o pubblicitari e di gestire l’acquisto multiplo creando un paniere di prodotti acquistabile con un’unica transazione.
Alcuni distributori sono dotati anche di sistemi di telemetria per gestire da remoto guasti, prodotti bloccati o esauriti e per monitorare i tecnici sul territorio e le attività dei caricatori.
Sempre più frequente è poi l’adozione di sistemi di pagamento elettronico/mobile – tramite carta di credito, cellulari e APP – per profilare e riconoscere il cliente proponendo promozioni ad hoc sui prodotti consumati abitualmente.
E anche per organizzare programmi-fedeltà che permettono alle aziende del largo consumo di avere un feedback sui consumatori sui prodotti venduti e promuoverne di nuovi.
Prova su strada di una smart vending machine del futuro
Sempre all’interno del progetto FoodFriends Confida, grazie alla collaborazione con Altoga (Associazione Lombarda Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari) ha installato una smart vending machine nel Cluster del caffè e delle spezie presso Palazzo Bovara.
In questo modo migliaia di persone hanno avuto l’opportunità di vedere in azione una macchina di ultima generazione realizzata con soluzioni tecnologiche IoT.
L’installazione, resa possibile dalla collaborazione di Bianchi Industry e di Serim, consente di scegliere la propria bevanda preferita tra le oltre cento possibili combinazioni di ingredienti.