BELGRADO, Serbia – La mostra dal titolo “Caffè. L’eccitante storia del buon gusto”. L’inaugurazione a Belgrado, presso la galleria del Museo di Storia Naturale, il 9 febbraio alle 17:00 (nella foto la locandina della mostra).
L’eccitante storia del chicco
L’eccitante storia dell’eccitante naturale che tutti al mondo consumano, in una mostra. Belgrado ci aiuta ad esplorare meglio il caffè.
Il caffè, la corroborante bevanda senza la quale non potremmo immaginare le nostre mattine. Molto più che una bevanda per il momento della sveglia.
L’eccitante storia di un’intera cultura
L’invito a prenderne insieme una tazza rappresenta un fenomeno culturale riconosciuto in tutto il mondo. Si declina in tutti i segmenti della vita. Non solo che si parli di lavoro, ma anche di famiglia.
La caffeina è come la droga
Non si tratta però solo del fondamento di una sottocultura presente nella nostra vita quotidiana: è anche la droga più popolare nel mondo. La caffeina, un alcaloide che si trova nel caffè, è classificato come droga legale.
L’eccitante storia etimologica
La parola deriva da Kaffa, una provincia dell’Etiopia. Secondo la leggenda, furono le capre a scoprire il prezioso alimento. In quanto utilizzato anche dalla popolazione della Valle dell’Oromo. Mescolato con lo strutto per produrre sfere di energia.
Oggi, se ne consumano più di 2,5 miliardi di tazze ogni giorno, e 400 miliardi di tazze all’anno. Ci sono più di 140 tipi di chicchi di caffè. Molti di questi non sono ancora adeguatamente conosciuti.
Cosa ci attende la mostra
Alla mostra, i visitatori potranno vedere piantine di caffè (Coffea arabica). Poi campioni di caffè esclusivi provenienti da piantagioni di tutto il mondo (Etiopia, Yemen, Camerun, Guatemala, Burundi, Ecuador, Messico, Brasile, India, Nepal , Vietnam, Papua Nuova Guinea, Honduras, Tanzania, etc.), E, infine, il caffè più costoso al mondo, il Blue Mountain, coltivato in Giamaica.
L’eccitante storia dell’evoluzione del caffè
Il direttore del museo, Slavko Spasić, terrà un discorso di benvenuto, mentre i rappresentanti delle Ambasciate di Angola e Brasile apriranno ufficialmente la mostra.
La mostra sarà accompagnata dal racconto della storia dell’evoluzione del caffè e dei negozi in tutto il mondo, così come da una rara collezione di oggetti risalenti al 19° e 20° secolo, di proprietà di Radmilo Mulić, un collezionista di Novi Sad.
La mostra rimarrà aperta fino al maggio 2017.
Monica Ranieri