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lunedì 04 Novembre 2024
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Le linee guida aggiornate dalle Regioni per la riapertura di tutti gli esercizi pubblici già pronti

Il consiglio dei ministri ha approvato, nella notte tra il 15 e il 16 maggio, un decreto con il quale consente alle Regioni di stabilire le linee guida per la riapertura delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio

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MILANO – Le linee guida sono state riformulate e affinate nell’arco di una notte: tra venerdì 15 e sabato 16 maggio, le decisioni ultime sono state prese dalle Regioni per applicarle sui pubblici esercizi locali. Ovviamente tali misure possono esser modificate ancora una volta in corso, per reagire prontamente al variare del tasso epidemiologico. Il lunedì della riapertura è arrivato e, anche se un po’ all’ultimo, i gestori possono applicare le disposizioni. Leggiamo i dettagli dal sito corriere.it.

Linee guida: i provvedimenti aggiornati per Regione

Il consiglio dei ministri ha approvato, nella notte tra il 15 e il 16 maggio, un decreto con il quale consente alle Regioni di stabilire le linee guida per la riapertura delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio. In caso di peggioramento dei dati epidemiologici, saranno prese «misure più restrittive».

Le linee di indirizzo sono stabilite in questo documento. Qui sotto, le specifiche per la riapertura di bar e ristoranti (ad esempio: ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e catering).

Bar e ristoranti dovranno:

– Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
— Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
— È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
— Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.
— Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
— Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
— I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
— La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
— La consumazione a buffet non è consentita.
— Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo.
— Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
— La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
— I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.
— Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.

*La Regione Campania, che farà riaprire i pubblici esercizi giovedì 21, ritiene che la distanza di un metro vada calcolata dal tavolo.

 

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