NEW YORK – Lavazza annuncia la sponsorizzazione dell’importante mostra del Solomon R. Guggenheim Museum (foto: un’opera di Balla) inaugurata a New York “Italian Futurism, 1909–1944: Reconstructing the Universe”, la prima panoramica completa di uno dei più importanti movimenti d’avanguardia del ventesimo secolo in Europa.
Con la sua lunga storia di relazione con l’arte, da quella rinascimentale alla fotografia, dal design alla musica, Lavazza sposa l’impegno del Guggenheim per promuovere tra il pubblico americano e internazionale il Futurismo, uno dei più importanti movimenti dell’Italia moderna prima della Seconda guerra mondiale.
Con l’occasione, infatti, sarà esposta un’ampia collezione delle opere futuristiche e sarà spiegato il forte impatto che il Futurismo ha avuto sull’arte e sulla cultura del ventesimo secolo.
Lavazza, dal 1895, è sinonimo non solo di caffè ma anche di famiglia, Italia e arte.
Forse non è una coincidenza che solo 14 anni dopo la nascita di Lavazza, il fondatore del movimento futurista, Filippo Tommaso Marinetti, proveniente dalla patria dell’espresso, fu soprannominato la “caffeina d’Europa”.
“Lavazza cerca la sua seconda casa negli Stati Uniti, un’aspirazione simboleggiata dalla decisione di supportare questa mostra storica, che presenta al pubblico newyorkese e internazionale del Museo Guggenheim una significativa espressione del patrimonio italiano” ha dichiarato Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza.
Lavazza, leader nel mercato locale e globale, è al primo posto nel settore del retail italiano, con una quota di quasi il 50%. Presente in oltre 90 Paesi, Lavazza ha inventato il concetto di miscela, cioè l’arte di combinare diverse tipologie e origini geografiche del caffè, caratteristica che ancora oggi contraddistingue tutti i suoi prodotti.
Lavazza mette in campo la sua esperienza sull’innovazione di macchine e prodotti per il caffè, ampiamente disponibile anche negli Stati Uniti e in Canada. Il quartier generale Lavazza in Nord America si trova a New York.