domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Lavazza ancora più vicina alla francese MaxiCoffee grazie ad un assegno di 500 milioni finanziato da quattro banche

A seguito dell’acquisizione, il Gruppo diventerà azionista di maggioranza. Christophe Brancato reinvestirà nel capitale di MaxiCoffee con una quota di partecipazione minoritaria e manterrà la carica di presidente

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

Il Gruppo Lavazza aveva presentato lo scorso dicembre un’offerta vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale della società francese MaxiCoffee (ne abbiamo parlato qui). Come abbiamo già scritto l’attività dell’importante gruppo transalpino si rivolge sia a clienti privati sia ad attività commerciali attraverso la sua articolata piattaforma e-commerce e una rete di 60 punti commerciali presenti in tutta la Francia.

Ma MaxiCoffee significa anche una rinomata École du Café con sedi a Bordeaux, Marsiglia e Parigi, ed i suoi “Concept Store”.

Un’operazione molto complessa tanto che per rilevare MaxiCoffee quattro grandi banche, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bnp Paribas-Bnl stanno finalizzando un finanziamento di complessivi 500 milioni articolato in due tranche.

Lavazza Group logo convendum yak
Il logo di Lavazza Group

In occasione dell’annuncio dell’offerta vincolante Antonio Baravalle, amministratore delegato del Gruppo Lavazza aveva dichiarato: “L’acquisizione di MaxiCoffee ci consentirà di consolidare il nostro posizionamento in Francia, da sempre un mercato chiave per il Gruppo, e di rafforzare la nostra presenza nell’e-commerce accrescendo il presidio nel mercato B2C/consumer”

Il logo MaxiCoffee
Il logo MaxiCoffee

Baravalle aveva anche spiegato che “l’operazione si inserisce perfettamente nella nostra strategia di sviluppo internazionale e, in particolare, ci permette di estendere la nostra già eccellente e capillare rete di vendita e di partner distributivi con una realtà solida e leader nel proprio mercato di riferimento, che condivide con Lavazza gli stessi valori: qualità del prodotto, una vision di lungo termine e forte attenzione verso i propri dipendenti e stakeholder”.

“La nostra strategia prevede di supportare l’ulteriore sviluppo di MaxiCoffee – aveva concluso – che manterrà il suo profilo di piattaforma e-commerce multibrand e resterà indipendente. Il nostro ingresso non andrà a modificare in alcun modo il suo modello di business di successo, al contrario ne favorirà la crescita grazie all’attivazione dei nostri piani di sviluppo internazionale”.

Ma veniamo a questa nuova fase della vicenda Gruppo Lavazza-MaxiCoffee attraverso un estratto dell’articolo pubblicato sul portale Nord Est Economia.

La chiusura dell’acquisizione di Lavazza

Le banche sono pronte a consentire a Lavazza l’acquisizione del 100% di MaxiCoffee. Secondo fonti stampa (lo scrive quotidiano romano Il Messaggero) Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bnp Paribas-Bnl stanno finalizzando un finanziamento di complessivi 500 milioni articolato in due tranche: linea A di 100 milioni sotto forma di revolving credit facility (rcf); linea B di un term loan. Il prestito, che è strutturato a condizioni di mercato, suddivide il rischio in tranche uguali di 125 milioni tra i quattro istituti

Il Gruppo Lavazza aveva annunciato a dicembre di aver presentato un’offerta per l’acquisizione del 100% del capitale sociale della società francese.

L’attività del Gruppo Maxicoffee si rivolge sia a clienti privati che ad attività commerciali attraverso la sua piattaforma e-commerce, una rete di 60 punti commerciali presenti in tutta la Francia, la sua École du Café e i suoi concept store.

MaxiCoffee offre una varietà di 8.000 prodotti tra più di 350 marchi differenti di caffè (in grani, macinato e in capsule) e un’ampia gamma di macchine da caffè espresso, caffettiere, macinacaffè e accessori. Il capitale dell’azienda è oggi detenuto dal fondatore Christophe Brancato, da 21 Invest e da altri azionisti di minoranza.

A seguito dell’acquisizione, il Gruppo Lavazza diventerà azionista di maggioranza e Christophe Brancato reinvestirà nel capitale di MaxiCoffee con una quota di partecipazione minoritaria e manterrà la carica di presidente.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio