MILANO -Dopo la partnership con Green Mountain, di cui detiene l’8%, Lavazza è pronta a replicare lo stesso modello in Russia, Corea del Sud e Giappone stringendo joint venture con partner locali attivi nel mondo dell’arabica.
Lo ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo di Torino, Antonio Baravalle, a MF-Milano Finanza nel giorno dell’annuncio del bilancio 2013, anno chiuso da Lavazza con ricavi pari a 1.340,1 milioni, in rialzo dello 0,7% rispetto ai 1.330,7 milioni del 2012, un Ebitda a 245,7 milioni (era di 176,9 milioni nell’esercizio precedente) e un Ebit a 145,4 milioni .
“Nel mercato del caffè è stato avviato un processo di consolidamento”, dice Baravalle. “Sono recentemente entrati protagonisti attivi nei settori della cosmetica e della birra attratti da una categoria solida con buona marginalita’”, spiega Baravalle facendo riferimento anche al recente accordo tra i colossi Mondelez International e l’olandese D.E che ha portato alla costituzione del nuovo numero 2 al mondo dopo la Nestlé.
