TORINO – Lavazza punta a triplicare i fatturati conseguiti in India con l’obiettivo di realizzare su questo mercato il 10% delle sue vendite globali entro i prossimi 3 anni. Lo ha dichiarato, in un’intervista ai media indiani, il direttore dell’area Asia meridionale Shivashankar aggiungendo che Barista Lavazza intende aprire, nello stesso periodo, tra i 50 e i 100 locali, che si aggiungeranno ai 160 attuali.
Lavazza ha acquisito la catena indiana (assieme al brand di vending Fresh & Honest) nel 2007 sottoponendola a una sofisticata operazione di rebranding.
Tra i progetti in cantiere in terra indiana, c’è anche il nuovo stabilimento di Sri City, ai confini tra Andhra Pradesh and Tamil Nadu, che costerà oltre 23 milioni di euro e avrà una capacità produttiva di 2.000 tonnellate all’anno.
Lavazza mette a punto un piano di espansione
La strategia di espansione dei locali ha obiettivi graduali e, a differenza dei concorrenti di CCD (la massima catena indiana), privilegerà le metropoli e adotterà criteri più selettivi.
Di recente, Barista Lavazza ha stretto una partnership con Jet Airways, la massima compagnia aerea indiana, che prevede un programma di fidelizzazione grazie al quale i clienti guadagneranno 5 miglia di viaggio aereo ogni 100 rupie (circa 1,9 euro) spese nei locali della catena.
A giustificare le ambizioni del Gruppo, gli straordinari margini di crescita del mercato
“I consumi crescono al ritmo del 5% all’anno – ha dichiarato Shivashankar – il rapporto caffè-tè è di 1 a 7, con un dato pro capite di appena 80 grammi. Il potenziale è enorme con moltissimi giovani che iniziano a bere caffè”.
Nemmeno l’imminente discesa in campo di Starbucks sembra turbare i sonni di Lavazza. “Un gigante come Starbucks apre il mercato – ha affermato ancora Shivashankar – e la crescita di cui stiamo parlando verrà ulteriormente accelerata”.