TORINO – In tutte le occasioni i vertici del Gruppo Lavazza non hanno mancato di ripetere che entro pochi anni il fatturato sarà generato metà in Italia e metà all’estero. Dopo una serie di investimenti in Europa e nelle Americhe ecco l’annuncio che indica come Lavazza vuole crescere in fretta anche fuori dai confini nazionali. La novità è che il gruppo torinese attivo nel mercato del caffè compie un ulteriore passo importante nella strategia di crescita in India.
Lavazza in India
Dopo l’acquisizione di Barista Coffee Company Limited e di Fresh & Honest Cafè Limited, avvenute nel 2007, la settimana scorsa, Lavazza ha posato la classica prima pietra del suo nuovo stabilimento di produzione che sorgerà nel distretto industriale di Sri City, nella regione di Tada nello stato dell’Andhra Pradesh ai confini con il Tamil Nadu.
Il caffè torrefatto in India sarà poi venduto sua nel sub continente indiano (senza scontare la pesante tassa d’importazione che oggi pesa per il 33 per cento del valore) e in tutta l’area Asia Pacific.
“Realizzare a Sri City un nuovo stabilimento ad alta capacità produttiva e ad alto livello tecnologico per garantire standard di qualità eccellenti – spiega il vice presidente Giuseppe Lavazza – significa proseguire concretamente l’impegno profuso in questo Paese negli ultimi quattro anni con la volontà e il sogno di far diventare l’India il nostro secondo mercato di riferimento dopo quello italiano.”
Giuseppe Lavazza: “Un obiettivo ambizioso che sono certo si tradurrà in realtà unendo le competenze, la storia e i valori della nostra azienda alle eccellenti capacità professionali che abbiamo trovato qui in India”.
Il complesso industriale, composto da cinque edifici, sorgerà su una superficie di circa 40mila mq e vedrà impiegate più di 150 persone. L’investimento si aggira intorno ai 20 milioni di euro.