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Lavazza, ecco il calendario 2017

Presentato a Milano il Calendario Lavazza 2017 “We Are What We Live” che, realizzato in collaborazione con Slow Food, celebra gli Earth Defenders asiatici e il loro rapporto simbiotico con l’ambiente. Ogni viso è affiancato ad un paesaggio: emerge così, negli scatti di Denis Rouvre, un’incredibile sovrapposizione tra i tratti dell’uomo e quelli della natura. Metà uomo e metà ambiente: nei volti dei difensori della Terra c'è la mappa dei luoghi che abitano. È stato chiesto a Francesca Lavazza di riassumere il calendario con una parola e lei ha detto: profondo. perché "profondo è il legame con la Terra". Ed ha aggiunto: "Questo futuro non è solo nelle mani di chi lavora ma nelle mani di tutti, e quindi questa è la parola che mi viene in mente Profondo perché non può che essere così il rapporto con i territori".

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MILANO – In Indonesia le acque magiche del lago di Tanjung sembrano specchiarsi nelle labbra di un coltivatore di caffè. Nello Sri Lanka, invece, la preziosa palma Kitul si perde nei lineamenti del volto di una raccoglitrice di melassa. Mentre in India migliaia di api di Kotagiri quasi si incastrano nei segni e nelle rughe di un anziano cacciatore di miele millefiori. (Nella FOTO in alto la presentazione milanese del calendario con Francesca Lavazza, a destra, Carlo Petrini, a sinistra, e il fotografo Denis Rouvre al centro).

La magia della geografia dei volti è protagonista del Calendario Lavazza 2017 “We Are What We Live” che, realizzato in collaborazione con Slow Food, esalta il rapporto simbiotico tra l’uomo e l’ambiente, tra i Difensori della Terra e la natura, le piante, le coltivazioni.

Dall’India al Laos e al Vietnam, dallo Sri Lanka fino all’Indonesia: il Calendario Lavazza 2017, realizzato sotto la direzione creativa di Armando Testa, si ferma nel Sud Est Asiatico per il terzo capitolo del progetto fotografico The Earth Defenders.

Dopo gli scatti di Steve McCurry in Africa (2015) e di Joey L.nel Centro e nel Sud America (2016), il fotografo francese Denis Rouvre scava in profondità nei volti dei Difensori della Terra asiatici, così come affonda nei solchi di quell’ambiente che abitano e che ogni giorno difendono con amore ed energia. I loro sacrifici e la loro dedizione permettono di migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e di contrastare le nuove minacce dei cambiamenti climatici.

Metà uomo e metà ambiente: il Calendario Lavazza “We Are What We Live” è composto da 12 coppie di fotografie affiancate. Da una parte c’è il viso di un uomo o di una donna messi a nudo, ritratti nella loro essenza e naturalezza. Dall’altra c’è un luogo, un paesaggio, che rappresenta l’ambiente in cui abitano e la natura che lavorano. Negli scatti di Rouvre è come se le due metà – uomo e ambiente – si sovrapponessero e si modellassero l’un l’altra: ogni ritratto è anche un paesaggio e ogni paesaggio
finisce per essere un ritratto.

“Noi siamo ciò che abitiamo. Al centro del Calendario Lavazza 2017 c’è il legame fisico, la simbiosi, tra l’uomo e il suo ambiente: l’uno non può prosperare senza l’altro – commenta Francesca Lavazza, Board Member dell’Azienda – e i due sono legati così profondamente da condividere soddisfazioni, sofferenze,
intemperie, sudore. In questo terzo capitolo del progetto The Earth Defenders siamo approdati, insieme a Slow Food e al fotografo Denis Rouvre, in Asia: qui la natura esplode in tutta la sua esuberanza, ed emerge chiaramente il reciproco rapporto di difesa e di salvaguardia tra gli agricoltori, gli allevatori, i contadini e l’ambiente che li circonda. È un grande insegnamento per tutti noi, ma è anche e soprattutto un invito a rispettare e a prendersi cura della terra, ad ‘abitarla’ e ad imparare a volerle bene”.

È stato chiesto a Francesca Lavazza di riassumere il calendario con una parola e lei ha detto: profondo. perché “profondo è il legame con la Terra”. Ed ha aggiunto: “Questo futuro non è solo nelle mani di chi lavora ma nelle mani di tutti, e quindi questa è la parola che mi viene in mente Profondo perché non può che essere così il rapporto con i territori”.

Il Calendario Lavazza “We Are What We Live” sarà protagonista durante Terra Madre Salone del Gusto 2016 (Torino, 22-26 settembre), l’undicesima edizione della manifestazione enogastronomica internazionale in cui ricorrono i 20 anni di collaborazione tra Lavazza e Slow Food.

Il Calendario sarà in vendita in edizione limitata a sostegno di Terra Madre e sarà possibile visitare gratuitamente la mostra dedicata ai tre anni del progetto The Earth Defenders (Spazio Lavazza, ex Borsa Valori in Via San Francesco da Paola 28): un viaggio fotografico che, attraverso i progetti di Lavazza e i presidi di Slow Food, celebra i moderni eroi della terra di tre continenti, impegnati a nutrire il pianeta in modo equo e sostenibile.

“C’è differenza tra risiedere in un territorio e abitarlo. Abitare ha un significato più profondo – spiega Carlo Petrini, Presidente e Fondatore di Slow Food -, che mette in gioco non solo la nostra relazione materiale con un luogo, ma anche e soprattutto un’intimità di tipo sociale, culturale e spirituale tra uomo e ambiente. Abitare significa avere a cuore un piccolo mondo, significa preoccuparsi di mantenerne l’equilibrio in modo che rimanga bello, pulito, armonioso e accogliente. Con il progetto The Earth Defenders ci facciamo portavoce, insieme a Lavazza, di molti prodotti di eccellenza che l’umanità e le comunità locali non possono perdere. Parlare delle coltivazioni di caffè in Indonesia, del sale marino o del miele millefiori in India significa parlare della vita delle persone, della vita del pianeta”.

La firma del Calendario Lavazza 2017 è del fotografo francese Denis Rouvre, vincitore di numerosi premi a livello internazionale (tra cui World Press Photo 2010, 2012 e 2013), noto al grande pubblico per il suo lavoro sui sopravvissuti dello Tsunami in Giappone.

“Durante il viaggio nel Sud Est Asiatico – racconta Rouvre – ho sentito chiaramente che lì l’ambiente forgia in modo diretto la vita di questi uomini e di queste donne che ogni giorno lavorano e proteggono la loro terra. L’ambiente ne forgia il carattere, ne modella i volti. È proprio questo rapporto simbiotico tra uomo e natura che ho voluto esplodere nel Calendario Lavazza 2017, attraverso l’accostamento formale di due immagini: da una parte il ritratto dell’uomo, senza orpelli o artifizi di alcun genere, dall’altra l’ambiente in cui l’uomo abita e lavora. Sono orgoglioso di aver potuto scavare nelle storie e nelle vite di questi Difensori della Terra e di testimoniare, attraverso la tecnica della ‘geografia dei volti’, come il futuro della Terra passi per il rispetto e il lavoro quotidiano di chi la terra la coltiva”.

“Il tema che abbiamo pensato per il Calendario 2017, “We Are What We Live”, – dichiara Michele Mariani, Executive Creative Director di Armando Testa – è una riflessione profonda sul rapporto tra le persone e i luoghi che abitano, sull’amore e il rispetto per la loro terra. Si tratta di un ulteriore sviluppo del progetto dedicato ai nostri Earth Defenders. Dopo l’intensità di Steve McCurry e la freschezza di Joey L., la nostra scelta è caduta su Denis Rouvre perché ci ha colpito e ispirato la sua capacità di lavorare per sottrazione, di distillare le emozioni, di eliminare tutto il superfluo e di metterci di fronte a queste persone in modo forte e diretto”.

Il calendario ha un suo sito

Lavazza e Slow Food invitano tutti i cittadini a diventare Earth Defenders, a visitare il sito Calendar2017.lavazza.com e a sostenere i Difensori della Terra sui canali social con l’hashtag
#EarthDefenders.

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