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LAVAZZA / 7 – Corporate e social responsability, una visione olistica

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TORINO - “In un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto”. Era il 1935 quando Luigi Lavazza, durante un viaggio in Sudamerica, espresse il suo disappunto nel vedere distruggere interi raccolti di caffè non venduto, un’esperienza che lo segnò profondamente e che determinò la sua visione di fare impresa.

Fin da allora Lavazza ha sempre avuto una grande attenzione al patrimonio economico, umano, ambientale e culturale dei Paesi in cui opera: attenzione che negli anni si è trasformata in azioni concrete a favore dei Paesi produttori e in un sostegno forte a organizzazioni attive nel sociale.

‘Da sempre’ quindi – e questa espressione è quanto mai priva di retorica in questo contesto – Lavazza è un’azienda responsabile, che propone un approccio strategico alla responsabilità sociale d’impresa.

In concreto, questo significa integrare le attività di Corporate Social Responsibility in maniera strategica e trasversale in ogni passaggio della filiera, andando oltre i confini delle attività aziendali.

Questo approccio a 360 gradi significa per l’azienda puntare decisamente ad un modello di “life cycle thinking” dove la sostenibilità è parte integrante del business.

La rilevanza strategica per l’azienda è dimostrata anche dai 13 milioni di euro impiegati nel 2014 in interventi sulla sostenibilità del prodotto, della produzione, delle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni.

Proprio in una visione di integrazione, di sistematizzazione a lungo termine e di misurabilità dei risultati, Lavazza ha creato all’inizio del 2011 la funzione di CSR management con lo scopo di coordinare le azioni di CSR lungo 4 direttrici principali: sostenibilità di prodotto, sostenibilità di processo, coinvolgimento degli stakeholder e attenzione ai dipendenti.

Per dare un forte segnale di concretezza a questo percorso, Lavazza ha predisposto un Report di Sostenibilità, disponibile sul sito di Lavazza. 

Un primo passo per un viaggio improntato all’innovazione e al miglioramento continuo che non può prescindere dall’apertura e dal confronto con gli altri attori sul mercato per un costante allineamento con le best practice.

LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE

Per garantire gli elevati standard qualitativi e di sostenibilità dei propri prodotti, Lavazza ha intrapreso da alcuni anni un percorso per la valutazione delle prestazioni ambientali di alcuni prodotti chiave, con un approccio “cradle to grave”: partendo dalla materia prima caffè, passando per i processi di lavorazione nei Paesi di origine del caffè e negli stabilimenti produttivi in Italia, agli imballi, alle macchine per il caffè, ai trasporti delle materie prime e dei prodotti finiti, fino allo smaltimento del prodotto.

Lavazza misura l’impatto ambientale dei propri prodotti attraverso la metodologia del Life Cycle Assessment, in accordo con le norme di riferimento ISO 14040 / 14044.

Per il sistema capsula, Lavazza si sta muovendo lungo due direzioni fondamentali: l’ottimizzazione delle attuali soluzioni – minimizzazione dei pesi, la razionalizzazione dei processi – e la riduzione interna degli scarti di lavorazione; la ricerca di materiali innovativi, di cui la capsula compostabile è una prima applicazione concreta, in conformità con i requisiti qualitativi e di sicurezza che contraddistinguono i propri prodotti.

Altro ambito presidiato è la valorizzazione del fine vita attraverso la sperimentazione di nuovi materiali e nuove strutture che permettano una gestione con valore aggiunto nel fine vita del packaging, con l’obiettivo di aumentare gli imballi destinati alla raccolta differenziata.

Lavazza partecipa al bando del Ministero dell’Ambiente, volto a mappare le performances ambientali dei prodotti di grande distribuzione.

Con il Ministero, inoltre, è in fase di definizione una collaborazione per lavorare alla scrittura di linee guida di settore per il calcolo dell’impatto ambientale.

Per quanto riguarda l’ambito dell’eco-design del packaging, Lavazza ha aderito al Dossier Prevenzione CONAI in cui sono state selezionate iniziative di varie aziende, volte al contenimento dell’impatto ambientale del packaging. Il dossier è consultabile presso www.conai.org.

IL VIAGGIO NELLA CSR DI LAVAZZA

Lavazza è consapevole che un percorso di miglioramento continuo quale quello della sostenibilità debba tener conto del contributo di tutte le persone interne ed esterne all’azienda che collaborano alla creazione di valore condiviso lungo tutta la filiera.

È solo dal confronto costante e continuo che avvengono il miglioramento, l’innovazione e lo sviluppo.

A partire dal 2001 Lavazza ha iniziato la collaborazione con International Coffee Partners (ICP) – sodalizio che unisce alcuni tra i più importanti torrefattori e trader di caffè al mondo – con il quale ha ideato e realizzato una serie di progetti di sostenibilità che hanno coinvolto ad oggi circa 100.000 produttori al fine di implementare tecniche di agricoltura sostenibile, migliorare le infrastrutture, fornire supporto in termini commerciali, migliorando il contesto socio economico ambientale.

Il 2002 ha segnato una data fondamentale per l’avvio del Progetto ¡Tierra! L’iniziativa è divisa cronologicamente in due periodi: nel 2009 si è conclusa la prima fase, che ha interessato tre comunità in Perù, Honduras e Colombia; la seconda fase, avviata nel 2010, riguarda India, Brasile e Tanzania.

Dal 2013 sono coinvolte due comunità in Etiopia e Vietnam.

I progetti sul territorio hanno in comune questi tre obiettivi:

• miglioramento delle condizioni di vita, sviluppo sociale e crescita economica delle comunità agricole • sviluppo di produzioni di qualità con impatto ambientale progressivamente ridotto

• realizzazione di nuove tecniche agricole e strumenti produttivi, con il fine ultimo di una maggiore competitività e autonomia In concreto, sono stati realizzati impianti per implementare, semplificare e rendere più efficiente la lavorazione del caffè, la ristrutturazione e costruzione di abitazioni, scuole e infermerie, la creazione di progetti di microcredito e, soprattutto, programmi di formazione sul campo per i piccoli produttori, con lo scopo di implementare tecniche di produzione sostenibile.

Il risultato soddisfa tutti – i beneficiari del progetto, diventati produttori in completa autonomia di una materia prima di qualità superiore, l’azienda e gli appassionati di caffè, che possono gustare due nuove miscele Lavazza, sostenibili ed eccellenti insieme.

Con ¡Tierra! l’azienda ha voluto proporre un modello replicabile di imprenditoria sostenibile che fa leva sulla fondamentale ownership di istituzioni e onlus locali.

Lavazza ha sempre pensato che la formazione in loco portasse non solo benefici nell’immediato, trasferendo nozioni e strumenti volti a migliorare le coltivazioni, ma creasse un vero e proprio modo di fare impresa e rendere autononome le comunità coinvolte. 

FONDAZIONE LAVAZZA

FONDAZIONE GIUSEPPE PERICLE LAVAZZANel 2004 viene istituita ufficialmente la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, dedicata alla seconda generazione della famiglia, con l’obiettivo di raccogliere sotto di sé e sviluppare tutte le attività nell’ambito della Responsabilità Sociale d’Impresa.

La Fondazione Lavazza ha come scopo la realizzazione di progetti internazionali di sostenibilità nei Paesi produttori di caffè e, parallelamente, si impegna a supporto dell’infanzia e in attività a favore dei diritti dei bambini.

Tra le attività della Fondazione Lavazza ci sono: formazione continuativa sul campo, con interventi da parte di esperti agronomi per trasmettere buone pratiche agricole e migliorare la produttività, programmi di microcredito, e miglioramento delle infrastrutture locali dedicate alla prima lavorazione del caffè verde.

Tra le partnership più rilevanti:

Save The Children: la Fondazione Lavazza ha sostenuto le attività di Save the Children in Burkina Faso e Mali, dal 2003 progetti in Centro America (El Salvador, Guatemala, Honduras Nicaragua) e dal 2008 in Costa D’Avorio con la campagna ‘Rewrite the Future’.

Dal 2011 al 2013 la Fondazione ha contribuito al progetto Everyone in India nelle aree del West Bengal per combattere la mortalità e la malnutrizione infantili.

Nel 2014 la Fondazione ha contribuito a due nuovi progetti in India, il primo ancora a favore della primissima infanzia ed il secondo di supporto, attraverso attività di sostegno e formazione, ai giovani degli slums di Calcutta.

Coffee & Climate: la Fondazione Lavazza partecipa a tavoli precompetitivi internazionali per far leva sui propri sforzi ed affrontare le sfide che l’attendono.

Con questo obiettivo, insieme ad alcuni membri del International Coffee Partners, al Commonwealth Agricultural Bureaux International (CABI) e all’agenzia tedesca per lo sviluppo sostenibile (GIZ), la Fondazione Lavazza sostiene dal 2010 del progetto Coffee & Climate.

L’iniziativa ha come obiettivo lo studio dell’influenza dei cambiamenti climatici sulla coltivazione del caffè, al fine di individuare azioni efficaci che preservino la produttività e la qualità dei raccolti e di garantire il trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie a tutti i coltivatori di caffè. 

 

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