domenica 22 Dicembre 2024
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LAVAZZA / 3 – Glossario biodegradabilità: ecco che cosa significano le parole del compostaggio

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MILANO – La biodegradabilità è la proprietà delle sostanze organiche di trasformarsi in altre più semplici (come anidride carbonica, acqua e metano) per mezzo dell’attività di microorganismi. La definizione di biodegradabile è strettamente legata alle condizioni e al tempo impiegati per portare a termine il processo di biodegradazione. Senza queste specificazioni, il termine biodegradabile diventa vago, in quanto virtualmente qualunque sostanza organica è biodegradabile se non ne viene specificato l’arco temporale.

COMPOSTABILITÀ Proprietà dei materiali organici biodegradabili (cibo e sfalci erbosi, concimi, bioplastiche, ecc.) di essere convertiti in humus o compost negli impianti di compostaggio.

COMPOSTAGGIO Decomposizione biologica controllata, in presenza di ossigeno (aerobica), di rifiuti organici dalla quale si forma un materiale denominato compost, utilizzabile in agricoltura come fertilizzante. È la soluzione ideale per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti urbani (detta anche “frazione umida”). Può avere luogo sia su scala industriale, negli appositi impianti, sia su scala ridotta attraverso le compostiere domestiche.

COMPOSTAGGIO INDUSTRIALE Trattamento industriale della frazione umida di rifiuti solidi urbani e di scarti di produzione agricola e industriale biodegradabili per l’ottenimento di compost per il commercio. Il trattamento avviene per mezzo di un processo biologico in presenza di ossigeno.

MATER-BI® Famiglia di materiali plastici sviluppati, brevettati e prodotti da Novamont, contenenti risorse rinnovabili di origine agricola. Sono biodegradabili e compostabili ai sensi della norma europea UNI EN 13432 e garantiscono resistenza e tenuta in modo del tutto simile alle plastiche tradizionali. INDEX 

PLASTICHE COMPOSTABILI Non tutte le plastiche biodegradabili sono anche compostabili. Per essere ammesse al compostaggio, le bioplastiche devono soddisfare i seguenti criteri, stabiliti dalle norme europee UNI EN13432 e EN14995: • assenza di sostanze tossiche, come metalli pesanti; • biodegradabilità entro 12-24 settimane in condizioni di compostaggio industriale; • disintegrabilità, cioè frammentazione e perdita di visibilità nel compost finale: entro 3 mesi, la massa del materiale deve essere costituita almeno per il 90% da frammenti di dimensioni inferiori a 2 mm; • assenza di effetti negativi ed eco-tossici sul compost finale.

RAINFOREST ALLIANCE ONG internazionale che attesta la provenienza del caffè da piantagioni che sanno rispettare rigorosi standard di sostenibilità ambientale e sociale, integrando la conservazione dell’ecosistema, il miglioramento della produttività e delle condizioni di vita dei coltivatori.

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