BORGO BUGGIANO (Pistoia) – Se il martedì mattina si percorre via XXIV Maggio della frazione di Buggiano, a un certo punto siamo avvolti e poi trascinati da uno straordinario profumo di caffè che, seguendolo, ci porta diritti alla Torrefazione Maraviglia di Lauro Chelotti che si trova in via, B. Croce, 20.
Lauro è un uomo minuto, fortemente atletico, tant’è vero che è un triathleta con alle spalle tante gare di triathlon e tanti allenamenti massacranti.
E la cosa bella di Lauro è la forza, la passione, la determinazione con la quale affronta il suo lavoro, lui è uno che non si arrende mai, e vuole dal suo caffè la migliore qualità ed in questo ci riesce, con grandi sforzi perché non è facile mantenere la tostatura a legna, quella tostatura che il caffè Maraviglia faceva già nel 1952.
E’ infatti una della più antiche torrefazioni della provincia di Pistoia, e Lauro che da trentacinque anni la vive, ha preso questo impegno: mantenere l’antica tradizione, la più difficile.
Lauro mi ha invitato ad assistere alla tostatura e devo dire che è davvero una cosa meravigliosa, e si comprende perché quando bevi il Caffè Maraviglia senti il sapore vero del caffè.
Ho chiesto a Lauro cosa significa in termini tecnici tostare a legna e quali differenze ci sono rispetto alla tostatura a gas:
“In termini tecnici la differenza sostanziale tra i due metodi di lavorazione (gas e legna) è il risultato finale: nella tostatura a legna il processo di lavorazione viene seguito passo per passo, tutte le fasi vengono effettuate manualmente, i tempi di cottura si aggirano intorno ai venti minuti circa a seconda del tipo di caffè, la differenza la fa proprio il legno che a contatto diretto con il caffè aggiunge deliziosi benefici e profumi al prodotto. Ecco perché anche la selezione della legna è una fase molto importante, noi usiamo solo legna di quercia. La nostra si chiama tostatura a fiamma diretta che significa che il fuoco è a contatto diretto con il caffè durante la fase di cottura, in questo modo il caffè che di natura è molto poroso assorbe tutti i profumi e le qualità del legno, creando un processo naturale dove i tempi di cottura si allungano notevolmente permettendo cosi al caffè di svilupparsi in pieno. Certamente tostare a legna comporta un maggiore dispendio di tempo e di energia e di conseguenza costi più elevati, ma allo stesso tempo ci permette di ottenere un risultato eccellente in termini di qualità.
Lauro, la materia prima, il caffè appunto, da dove arriva?
Principalmente dal Brasile che è il più grande produttore al mondo e Centro America, poi Africa e India. Questa scelta viene fatta anche il base al tipo di caffè che voglio miscelare, e che varia a seconda delle richieste.
Come viene venduto il caffè?
Nei bar in grani, al privato soprattutto in cialde, tra l’altro abbiamo compatibili anche per Nespresso, e poi una parte in polvere per la moca.
Dopo la tostatura di alcuni sacchi Lauro mi fa accomodare nel salottino di accoglienza per farmi gustare questo ottimo caffè, frutto della passione di Lauro che è riuscito a trasmettere anche alla figlia Sara.
Insieme con grande impegno mantengono viva questa Torrefazione, una delle ultime rimaste, ecco perché possiamo nominare Lauro con tutta tranquillità “L’Highlander “del caffè tostato a legna!