domenica 22 Dicembre 2024
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Lauro Chelotti l’highlander del tostato a legna è a Borgo Buggiano di Pistoia

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BORGO BUGGIANO (Pistoia) – Se il martedì mattina si percorre via XXIV Maggio della frazione di Buggiano, a un certo punto siamo av­volti e poi trascinati da uno straordina­rio profumo di caffè che, seguendolo, ci porta diritti alla Torrefazione Maraviglia di Lauro Chelotti che si trova in via, B. Croce, 20.

Lauro è un uomo minuto, fortemente atletico, tant’è vero che è un triathleta con alle spalle tante gare di triathlon e tanti allenamenti massacranti.

E la co­sa bella di Lauro è la forza, la passione, la determinazione con la quale affron­ta il suo lavoro, lui è uno che non si ar­rende mai, e vuole dal suo caffè la mi­gliore qualità ed in questo ci riesce, con grandi sforzi perché non è facile man­tenere la tostatura a legna, quella to­statura che il caffè Maraviglia faceva già nel 1952.

E’ infatti una della più antiche torrefazioni della provincia di Pistoia, e Lauro che da trentacinque anni la vive, ha preso questo impegno: mantenere l’antica tradizione, la più difficile.

Lauro mi ha invitato ad assistere alla to­statura e devo dire che è davvero una cosa meravigliosa, e si comprende per­ché quando bevi il Caffè Maraviglia sen­ti il sapore vero del caffè.

Ho chiesto a Lauro cosa significa in termini tecni­ci tostare a legna e quali differenze ci sono rispetto alla tostatura a gas:

“In termini tecnici la differenza sostan­ziale tra i due metodi di lavorazione (gas e legna) è il risultato finale: nella tostatura a legna il processo di lavora­zione viene seguito passo per passo, tutte le fasi vengono effettuate ma­nualmente, i tempi di cottura si aggi­rano intorno ai venti minuti circa a se­conda del tipo di caffè, la differenza la fa proprio il legno che a contatto diret­to con il caffè aggiunge deliziosi bene­fici e profumi al prodotto. Ecco perché anche la selezione della legna è una fa­se molto importante, noi usiamo solo legna di quercia. La nostra si chiama to­statura a fiamma diretta che significa che il fuoco è a contatto diretto con il caffè durante la fase di cottura, in que­sto modo il caffè che di natura è molto poroso assorbe tutti i profumi e le qua­lità del legno, creando un processo na­turale dove i tempi di cottura si allunga­no notevolmente permettendo cosi al caffè di svilupparsi in pieno. Certamen­te tostare a legna comporta un mag­giore dispendio di tempo e di energia e di conseguenza costi più elevati, ma allo stesso tempo ci permette di otte­nere un risultato eccellente in termini di qualità.

Lauro, la materia prima, il caffè ap­punto, da dove arriva?

Principalmente dal Brasile che è il più grande produttore al mondo e Centro America, poi Africa e India. Questa scel­ta viene fatta anche il base al tipo di caffè che voglio miscelare, e che varia a seconda delle richieste.

Come viene venduto il caffè?

Nei bar in grani, al privato soprattutto in cialde, tra l’altro abbiamo compati­bili anche per Nespresso, e poi una par­te in polvere per la moca.

Dopo la tostatura di alcuni sacchi Lau­ro mi fa accomodare nel salottino di ac­coglienza per farmi gustare questo otti­mo caffè, frutto della passione di Lauro che è riuscito a trasmettere anche al­la figlia Sara.

Insieme con grande im­pegno mantengono viva questa Torre­fazione, una delle ultime rimaste, ecco perché possiamo nominare Lauro con tutta tranquillità “L’Highlander “del caffè tostato a legna!

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