MILANO – La latte art, a dispetto del suo nome, è una vera e propria tecnica che coinvolge movimenti e gestualità: un impegno per tutti i muscoli del corpo che non impiega solo il polso, come molti potrebbero pensare a prima vista, ma anche l’addome, le braccia, la schiena…insomma, per essere dei latte artist è necessario esser in forma. E’ seguendo questa premessa che le due campionesse della disciplina Manuela Fensore (prima agli ultimi mondiali del 2019) e Carmen Clemente (vincitrice nazionale 2020) hanno sviluppato un programma di preparazione atletica per migliorare la propria performance sulla tazza. Ne abbiamo parlato direttamente con le ideatrici, che sono così scese nel dettaglio di questa iniziativa, espressa attraverso una serie di video su internet.
Com’è nata l’idea di realizzare un programma di allenamento per latte artist?
E’ partito tutto da 2 anni e mezzo fa, quando Manuela si è chiesta come poter velocizzare il movimento del braccio. In quel momento, Carmen ha rispolverato gli anni di atletica leggera, quando lanciava il disco e il martello: la sua allenatrice la faceva lanciare con attrezzi più pesanti di quelli ufficiali da gara. Lo stesso principio poteva funzionare con Manuela Fensore: l’idea era quindi di allenarsi con delle polsiere.
Continua il racconto Carmen Clemente: “Con il tempo però, ci siamo accorte che non era corretto rafforzare solo il braccio ed il polso perché, così facendo, si infiammavano altri muscoli del corpo. Spesso infatti, i latte artist soffrono di dolori dietro le scapole o alle spalle e questo è dovuto alla postura adottata. Così, abbiamo deciso di mettere in pratica un vero e proprio piano di allenamento, che coinvolge tutti i muscoli interessati nella latte art.”
Che differenza c’è tra il vostro programma e quello che già alcuni competitor hanno adottato per le gare?
“Gli altri non hanno mai adottato questo specifico allenamento. Il nostro programma è qualcosa di rivoluzionario in quanto fino ad oggi, si è visto sempre qualche piano focalizzato solo su braccia e polsi: nessuno mai ha pensato ad un programma completo come quello che vogliamo proporre.”
Con chi avete sviluppato i movimenti del latte artist?
“Ci siamo appoggiate ad un team di esperti: 2 personal trainer Terry e Franco, della Generation muscle & fitness Incalza di Grottaglie (TA) per riuscire a capire nello specifico quali muscoli allenare ed effettuare gli esercizi con le giuste mosse.”
Com’è articolato il programma?
“Abbiamo pensato di creare 2 circuiti. Il primo sviluppa la parte addominale e lombare
E l’altro potenzia tutta la parte superiore: avambracci, bicipiti, spalle e dorsali.”
Un latte artist dove e come vi trova?
“È qualcosa che abbiamo voluto condividere in modo gratuito con tutta la community, perché noi abbiamo innanzitutto la certezza che funziona e quindi vogliamo coinvolgere più gente possibile per capire se la regola vale per tutti. È un programma che si svolgerà per 3 giorni a settimana e si farà in massimo 1 ora.”
Dopo quanto tempo è più o meno previsto un primo cambiamento?
“Tra un paio di mesi apporteremo un cambiamento degli esercizi.”
E’ qualcosa che proporrete anche ai vostri corsisti latte artist?
“È una cosa che potrà fare chiunque andando sui nostri canali: lì potrà vedere il video, servirà sicuramente a migliorare le proprie abilità di latte artist”.
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