TRIESTE – L’Associazione museo del caffè (amdc) comunica che venerdì 20 gennaio, con inizio alle ore 20.05, sarà protagonista sulle frequenze di Radio Nuova Trieste (FM 93,3 e 104,1 MHz, web: www.radionuovatrieste.it), portando all’attenzione degli ascoltatori le principali tematiche, curiosità, segreti ed esperienze legate alla storia del prezioso chicco.
Nel corso della trasmissione intitolata “In dialogo… con chi ha una bella novella da comunicarci”, diretta dalla storica giornalista di “Nuova Trieste” Rita Corsi, sarà intervistato il presidente della amdc Gianni Pistrini, raffinato degustatore ed esperto di caffè.
La trasmissione andrà quindi in replica sabato 21 alle ore 23 e ancora domenica 22 alle ore 12.30.
La scheda sintetica dell’Associazione museo del caffè
Affermare e ribadire con forza il ruolo sempre centrale di Trieste quale rilevante polo internazionale del traffico e della cultura del caffè, e ciò anche avvalendosi di manifestazioni e strumenti divulgativi, quali un Museo del caffè ampio e strutturato, fortemente da sviluppare e potenziare rispetto alla realtà esistente, in modo da costituire un elemento peculiare e ulteriore di richiamo per il crescente flusso turistico che già Trieste è capace di attrarre: questo l’obiettivo alto e principale indicato dall’Associazione Museo del caffè nella sua assemblea annuale, tenutasi nel Savoia Excelsior Palace, sulle Rive.
Il nuovo Consiglio direttivo
Di primaria importanza l’elezione del Consiglio direttivo per il triennio 2022-24, che ha in seguito espresso le seguenti cariche: Gianni Pistrini, triestino, riconfermato presidente, Doriano Simonato vicepresidente con delega di tesoriere, friulano ma da anni responsabile della logistica di una nota fondazione svizzera del settore alimentare e del gusto, Barbara Zlobec segretaria, insegnante in un liceo di Gorizia, e infine l’imprenditore bolognese Diego Gianaroli consigliere con delega al recupero delle risorse economiche.
Una direzione molto qualificata e variegata anche geograficamente, in grado di rappresentare l’intero territorio regionale ma capace in realtà di percepire e raccogliere, ad ancor più ampio raggio e alto livello, interessi, iniziative e proposte ovunque tendenti alla valorizzazione di tutto ciò che riguarda il prezioso chicco.