JAZAN (Arabia Saudita) – Nei remoti villaggi della regione di Jazan, al confine montuoso tra Arabia Saudita e Yemen, il caffè è stato un elemento di cruciale importanza nel corso dei secoli: un simbolo di ospitalità e un mezzo di pacificazione. Un ambizioso piano del governo saudita prevede un nuovo ruolo per questo prodotto ancestrale: un’industria nazionale consolidata per il caffè.
Una nuova era per il caffè in Arabia
Con il governo che promuove la prosperità per una delle più antiche regioni di coltivazione del caffè del mondo, gli agricoltori stanno cercando per la prima volta di condividere la loro passione di generazioni per il caffè Arabica khawlani oltre i loro confini.
I grandi piani per le piccole coltivazioni di caffè dell’Arabia Saudita sono rappresentati dalla Saudi Coffee Company, un’entità costituita e lanciata a maggio dal Fondo di investimento pubblico del governo, che mira a versare 320 milioni di dollari (pari a circa 315 milioni di euro) nel nascente settore del caffè nei prossimi 10 anni e coltivare altri 900.000 alberi di Arabica. Attualmente ci sono 200.000 piante di caffè coltivate nell’area di Jazan tra le 400.000 complessive nel sud-ovest dell’Arabia Saudita ai confini con lo Yemen, terra di grandi caffè.
Con il sogno di aumentare la produzione nazionale dalle attuali modeste 300 tonnellate a 2.500 tonnellate entro il 2032, il governo sta attingendo a una delle regioni di coltivazione del caffè più antiche, anche se inedite, del mondo.
La spinta a costruire un’industria locale coincide assieme l’incremento del consumo di specialty coffee nel regno saudita.
Kal Coffee, un importatore e grossista con sede a Jeddah, nonché il primo valutatore autorizzato della qualità del caffè del Regno, ha assistito a un aumento della domanda di caffè monorigine da vari paesi. Quello locale è il più richiesto.
Kal Coffee ha recentemente valutato una nuova marca di caffè di Jazan. Il direttore di Kal Abdullah Bagaba afferma al quotidiano Christian Science Monitor: “Francamente i risultati sono stati sbalorditivi. Hanno un ottimo caffè e c’è ancora molto spazio per migliorare”.