All’Aquila il prezzo del caffè sembra essere fermo a 1,20 euro dopo l’aumento generale di due anni fa. Alcuni tuttavia propongono ancora la tazzina ad 1 euro, per cui la media generale è di 1 euro e 10. I titolari dei bar affermano di non aumentare il prezzo soprattutto per venire incontro alle difficoltà dei clienti affetti dal caro vita.
Molti gestori della città affermano che il caffè deve essere un piacere rivolto a tutti ed è giusto che il prezzo non sia superiore a 1,20. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Daniela Rosone per Il Messaggero.
L’Aquila: il prezzo del caffè
L’AQUILA – Il caffè al bar all’Aquila non ha subito aumento rispetto a due anni fa, quando da 1 euro quasi ovunque, si è passati ad 1 euro e 10 centesimi o 1 euro e 20 con quest’ultimo prezzo che è quello praticato in quasi tutti i bar dell’Aquila.
Alcuni hanno ancora il caffè ad un euro, per cui la media è di 1 euro e 10.
Luca Ciuffetelli è il proprietario dello storico bar del Corso in pieno centro. “Abbiamo il caffè – rivela a Il Messaggero – ad 1 euro e 20. Cerchiamo di reggere con questo prezzo perché ci rendiamo conto che gli stipendi dei clienti non aumentano, ma aumentano anche per loro le spese.
Ci mettiamo quindi nei panni dell’utente finale. Se avessimo adeguato il caffè ai prezzi giusti avremmo perso dei clienti. È un prezzo fuori mercato il nostro. Noi con il caffè paghiamo i dipendenti, le bollette, gli affitti per chi li ha”.
Luca Falasca è il proprietario del Bar Shelter, in periferia. “1 euro e 10 è il prezzo – spiega sempre a Il Messaggero – aumento che risale a due anni fa quando, anche a causa del conflitto russo ucraino, sono aumentati i prezzi delle materie prime, delle bollette, di tutto.
Ma come aumentare per noi i costi aumentare anche per le tasche dei clienti e per non privare gli utenti di questo piacere che abbiamo scelto di mantenere questo prezzo”.
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