MILANO – Con il fuori casa congelato dalla circolazione del virus, i consumi domestici si sono rafforzati e si sono modificati in qualche modo per riprodurre anche nelle proprie cucine, degli aperitivi, delle pause caffè, dei momenti di relax all’altezza di questa definizione. Nell’arco di un lungo anno pandemico, quali sono le bevande che hanno prevalso? Birra batte vino, ma soprattutto, il rito della tazzina si conferma un must have per gli italiani. Leggiamo i dettagli dall’articolo di E.Sg. su ilsole24ore.com.
Il rito della tazzina è ancora simbolo di condivisione
In un anno di vita domestica forzata è aumentata la voglia di stare in compagnia di amici e parenti. Magari davanti a un caffè, una birra o un bicchiere di vino. Sono, nell’ordine, gli “ingredienti” che gli italiani collegano al “sentirsi a casa o tra amici” secondo un sondaggio Doxa, commissionato da Birra Moretti in occasione della presentazione dell’ultima nata della casa, la Filtrata a Freddo.
L’indagine effettuata da Bva Doxa
Su un campione di mille italiani indaga come la sensazione del “sentirsi a casa” è intimamente associata anche a un cibo, un suono, un odore o a una bevanda: per la metà del campione è il piatto di famiglia, la musica alla quale siamo più legati per il 42%, il profumo che ci riporta a circostanze piacevoli per il 36%. Ma anche una birra, condivisa in buona compagnia, rappresenta per 1 italiano su 3 (33%) «quel piacevole connubio di rilassatezza e spensieratezza che ti fa sentire bene con te stesso e con gli altri».
Tra gli alcolici la birra (”votata” dal 42%) si è rivelata più adatta allo stare in compagnia rispetto al vino (37%). Più indietro cocktail (15%) ed amaro (10%).
Tra le bevande il caffè (57%) resta il re della socialità tricolore
«Nel nostro nuovo posizionamento – ha commentato Jan Bosselaers, direttore marketing di Heineken Italia – raccontiamo come alla base della buona compagnia ci sia la voglia di vivere “momenti veri”, insieme alle persone che ci accettano così come siamo, mettendoci in condizione di comportarci in modo spontaneo e con naturalezza».