BOLOGNA – Dopo la notizia curiosa quanto inquietante del bar Nerini di Bologna, dove le bustine dello zucchero portano la faccia del Duce, passiano a una meno allarmante nella stessa città. Dove il locale Lampadina fa il bis, con una seconda apertura. Uno spazio dallo stile nordico, dove viene servito il caffè preparato con metodi alternativi oltre il classico espresso. Leggiamo la notizia dall’articolo di Franscesca Blesio per ilcorrieredibologna.corriere.it.
Lampadina: la cultura del caffè è illuminata
«Ho cominciato ad asciugare bicchieri che ancora non parlavo…». La storia di Lampadina e di chi ha acceso questo luminosissimo locale inizia nelle due pizzerie di famiglia: Caruso in via del Parco e Totò e Peppino in via Mattei. Giacomo Acanfora è cresciuto lì dentro.
Dopo il diploma alle Rubbiani e gli studi in fashion design è partito per Londra
Al suo ritorno a Bologna ha ideato e poi aperto Lampadina, caffetteria dallo stile nordico e ingredienti locali (le burrose brioche e l’esclusivo caffè sono bolognesissimi). «Nessun architetto, ho voluto fare tutto da solo. A mia immagine», racconta Acanfora.
Il locale ha aperto poco più di un anno fa e si è popolato pian piano
Ora è un punto di riferimento per tanti «e sono felicissimo di avere clienti giovanissimi così come le signore del tè». Il bar chiude alle 19, e fino alle 15 si può approfittare del brunch. I piatti a base di pancake (7-8 euro) comprendono frutta e creme, e possono essere arricchiti anche da frutta secca e cioccolato. Per le granola bowl (dai 6 ai 6,5 euro) si può scegliere anche lo yogurt preferito, da mescolare a muesli, frutta e altre delizie. Completano l’offerta del brunch gli avocado toast e i bagel.
Questi ultimi sono stati battezzati con nomi dei cantanti di casa, da Lucio a Cesare, fino a Vasco, cui si aggiunge il Vinicio che qui comunque è amatissimo. In menu ci sono anche i lampuccini, cappuccini dalle ricette alternative: dalla Dolce coccola a base di nocciola a La rosa nel bosco a base di mirtilli, fino all’Oriente espresso con cannella e zenzero.
Il caffè è di Terzi e si può gustare anche estratto con metodi alternativi (pour over, moka e syphon)
Le creme sono del laboratorio di Lampadina mentre ciò che è panetteria viene dal vicino Piron el furnar. Il team è composto da cinque persone. «Ogni settimana a spese di Lampadina mando il mio staff a conversazione d’inglese, e cerco di coinvolgere tutti anche con concerti e altro perché l’ambiente di lavoro deve essere piacevole»: così spiega i sorrisi di chi lavora dietro il banco.
Ora che la caffetteria ha ingranato, due settimane fa ha aperto in via Murri un nuovo locale. Si tratta di Lampadina Pizza e Cucina, in via Murri. «Raccoglie le idee di Lampadina, anche nello stile, e declina il menu sulla stagionalità e sulle origini mediterranee della nostra famiglia».