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La giornata del caffè brasiliano lanciata a Roma, il 7 ottobre

L'appuntamento sarà dalle ore 14:00 alle ore 17:00

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ROMA – Il 7 ottobre 2022 dalle ore 14:00 alle ore 17:00 ci sarà la giornata del caffè brasiliano all’Emporio Sant’Eustachio di Via Maddalena 36 a Roma. La giornata è stata indetta dall’ambasciata del Brasile in Italia che ha sede a Roma in Piazza Navona. L’ingresso sarà libero.

Questa non è la prima iniziativa dell’Ambasciata, la quale ha già proposto lo scorso marzo una mostra tematica suddivisa a blocchi con un seminario e una degustazione di specialty coffees provenienti direttamente da uno dei Paesi simboli del caffè, il Brasile.

I partecipanti saranno invitati a fare un viaggio sensoriale tra aromi e sapori, e avranno modo di avvicinarsi al mondo del caffe brasiliano grazie al materiale che verrà distribuito

Il Brasile è tradizionalmente il più grande produttore ed esportatore mondiale di caffe, coltura e cultura che simboleggiano l’eccellenza dell’agroalimentare brasiliano. I brasiliani sono, in termini assoluti, anche il secondo principale mercato di consumo della bevanda.

Si tratta altresì del prodotto “made in Brazil” con il maggior numero d’indicazioni geografiche (IC) registrate presso l’Istituto nazionale della proprietà industriale (INPI).

Questo interessante aspetto riflette non solo la qualità del caffè, ma anche il suo vincolo speciale con il paesaggio, la storia, il territorio, l’elemento umano e la cultura nazionale.

La bellezza delle regioni dove si produce il caffe in Brasile, insieme alla natura, si traduce in un prodotto di sapore speciale, autentico e unico, come il Brasile stesso. Tra le denominazioni, possiamo citare Alta Mogiana, Mantiqueira, Caparaó, Espirito Santo, Oeste da Bahia, tutte sinonimi di eccellenza.

Il rito del caffè è stato da sempre un vero simbolo della simpatia, allegria e dell’ospitalità de1 popolo brasiliano. E inoltre un elemento di socialità per la popolazione e la sua produzione e consumo raccontano un po’ della storia economica e culturale de1 Paese. In Brasile, la prima colazione e riferita come “o café da manhã”, cioè “il caffe del mattino”.

A cavallo tra il XIX e XX secolo, il successo delle piantagioni di caffe nel sud-est brasiliano ha generato un surplus di reddito che ha favorito l’allora incipiente industrializzazione brasiliana.

San Paolo, all’epoca principale Stato produttore di caffe, è non a caso lo stato del Brasile con il maggior numero di discendenti italiani, molti dei quali costituivano la mano d’opera per le piantagioni di caffè o per l’industria nascente.

La forte immigrazione italiana in Brasile nel secolo XIX e inizio del secolo XX si sente ancora oggi attraverso la presenza di tanti discendenti d’italiani in stabilimenti produttori di caffe in Stati come Minas Ceraís, Espírito Santo, São Paulo, Bahia e Paraná, in territori di straordinaria bellezza, dove si producono varietà come Catuaí, Catuaí Amarelo, Bourbon Amarelo, Acaiá, tra le altre.

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