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venerdì 22 Novembre 2024
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L’allarme della Fipe: “Per i bar, guadagni sempre più ristretti”

La Fipe di Cesena chiede alle amministrazioni comunali di diminuire la pressione fiscale e di promuovere politiche della mobilità premianti

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CESENA – La consegna di una guida sui bar da parte della Fipe Confcommercio cesenate, l’associazione del settore più rappresentativa a livello nazionale, avvenuta nella sede della Confcommercio nell’ambito di un incontro inserito nella stagione formativa della categoria, è stata l’occasione propizia per affrontare le problematiche che riguardano la categoria.

“L’identikit dei pubblici esercizi cesenati – dice il presidente Angelo Malossi – è delineata: attività che si ampliano grazie a nuovo ingressi specie di giovani, nascita di esercizi innovativi e di tendenza, accentuato turn over, crescita esponenziale dei costi aziendali e di gestione, necessità assoluta di un alleggerimento fiscale, tributario e burocratico, perché i margini sono sempre più ridotti per un mestiere che richiede una non comune disponibilità al sacrificio anche in termini di ore lavorate“.

“A Cesena esistono oltre 330 bar – rimarca Malossi – con un’offerta ampia; ma prima ancora che ampia l’offerta occorre che sia alta, perché i bar insieme ai ristoranti sono il biglietto da visita di una città e la cartina di tornasole della sua apertura e ospitalità. Alle amministrazioni comunali di Cesena e del comprensorio in vista dei prossimi bilanci chiediamo di diminuire la pressione fiscale e di promuovere politiche della mobilità premianti rispetto alla fruibilità dei pubblici esercizi, valorizzandone sempre di più la funzione commerciale ma anche sociale”.

“Inoltre chiediamo interventi a salvaguardia della sicurezza dalla periferia al centro con l’installazione annunciata ma non ancora avvenuta delle telecamere per la videosorveglianza. Quanto alla Cosap, cioè la tassa di occupazione di suolo pubblico, la nostra idea è che i pubblici esercizi che tengono tavolini e sedie all’aperto andrebbero incentivati e premiati perché fanno un servizio, prima che a loro stessi e i clienti, alla città per intero, promuovendone la ospitalità”.

“La guida che abbiamo distribuito – aggiunge Sara Montalti, coordinatrice Fipe cesenate – sono state realizzate da Fipe nazionale e Confcommercio e contengono argomenti tradizionali della professione affrontati con un approccio innovativo. Dal progetto imprenditoriale alla gestione dell’attività, dal conto economico alla promozione, si passano in rassegna le principali tematiche di questo mestiere, una sorta di vademecum per chi vuole operare nel settore”.

“Per gli imprenditori è sempre più importante aggiornarsi e formarsi, un elemento imprescindibile per essere competitivi su un mercato sempre più difficile – aggiunge Malossi – che è a sua volta un apprezzato formatore in vari corsi-. Siamo partiti con un incontro sulle abitudini alimentari e sull’importanza di una sana alimentazione, con i nuovi trend che si registrano nei pubblici esercizi e abbiamo proseguito con una formazione più tecnica e tocca gli aspetti che riguardano la gestione dei locali”.

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