BINASCO (Milano) – La frase del titolo è stata rubata ad Andrea Antonelli, uno dei tanti AST SCAE ITALIA presenti (FOTO sopra) alla giornata di studio esclusiva dedicata agli effetti dell’acqua sulla estrazione del caffè, da Cristina Caroli Communication Manager Scae Italia che ha scritto queste righe.
“Sicuramente Andrea non è incline a facili entusiasmi e, una frase come questa, come molte altre di compimenti e compiacimento, da parte di tutti i presenti, contribuiscono a fare comprendere l’alto valore percepito dell’incontro”.
“Sergio Barbarisi di BWT Water & More Italia (FOTO qui sopra), ha tenuto un incontro molto denso, ma nel contempo estremamente fruibile e ricco di momenti pratici. La teoria, è stata trattata con l’ausilio di materiale illustrativo prodotto specificamente per gli AST presenti, e che seguiva il recente studio “The Scae water chart” realizzato presso l’ Università di Scienze Applicate di Zurigo per SCAE EUROPE”.
“L’esclusivo ed esaustivo studio è stato analizzato e presentato ai presenti al fine di aumentare le competenze specifiche sull’acqua da parte degli AST SCAE”.
Nella giornata si è realizzato un vero e proprio laboratorio per sperimentare gli effetti del trattamento dell’acqua, mettendo a confronto i vari metodi e ricostruendo l’acqua mediante rimineralizzazione, con assaggi selettivi e compartivi.”
“Domande, confronto di esperienze e assaggi in una giornata che ha consentito a tutti un concreto passo avanti nella conoscenza e un rafforzamento di un indirizzo comune di docenza, obiettivo primario di EDUCATION SCAE ITALIA.”
“La location è stata il MUMAC di Binasco, un Paese delle Meraviglie per chiunque viva il mondo del caffè: pezzi unici e installazioni che lasciano a bocca aperta, una ulteriore chicca per gli AST che hanno arricchito il proprio bagaglio di nozioni anche sulla storia della macchina espresso”.
Cristina Caroli Communication Manager conclude così: “SCAE ITALIA auspica fortemente di avere sempre maggiori occasioni come questa, grazie alle specifiche competenze e sostegno dei Soci Azienda, che possono contribuire fortemente ad una divulgazione ricca e puntuale di argomenti molto specifici e di grande interesse”.