domenica 22 Dicembre 2024
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La visita all’Accademia del caffè espresso di Firenze: i segreti del centro culturale dedicato al chicco

La reporter Tanya Nanetti: "Durante l'attesa, mi sono guardata intorno per dare un'occhiata a cosa avrebbe riservato la visita. La sala è enorme, con una grande biblioteca (contenente ogni libro sul caffè immaginabile); una lussureggiante piantagione di caffè al coperto; il bar; e una cucina professionale nel retro, dove gli chef stavano già cucinando le prelibatezze per il pranzo imminente"

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L’Accademia del caffè espresso, il centro culturale fondato da La Marzocco, che riunisce oggi al suo interno il museo aziendale, l’archivio storico, una piantagione di caffè indoor, laboratori di ricerca e formazione e le Officine Fratelli Bambi, ha aperto le sue porte dando il benvenuto ad alcuni ospiti, tra cui Tanya Nanetti, senior online correspondent di Barista Magazine Online, per una visita guidata. Riportiamo di seguito la prima parte del suo articolo tradotto dall’inglese in cui illustra la sua visita all’Accademia del caffè espresso.

L’Accademia del caffè espresso all’interno della vecchia fabbrica de La Marzocco

FIRENZE –  “All’ingresso della struttura, Gioele, parte del team di ospitalità La Marzocco, mi ha accolto e mi ha accompagnato attraverso la sala principale fino ad arrivare al main bar per aspettare gli altri ospiti dell’accademia. (L’esperienza è prenotabile in anticipo). Ed ecco che ho provato il mio primo caffè della giornata: un dolcissimo Colombia lavato, tostato in casa.

Durante l’attesa, mi sono guardata intorno per dare un’occhiata a cosa avrebbe riservato la visita. La sala è enorme, con una grande biblioteca (contenente ogni libro sul caffè immaginabile); una lussureggiante piantagione di caffè al coperto; il bar; e una cucina professionale nel retro, dove gli chef stavano già cucinando le prelibatezze per il pranzo del giorno.

A lato, alcuni ampi ambienti ospitano i laboratori dell’Accademia. Le lezioni individuali coprono tutto, dal caffè verde e la torrefazione alla formazione sensoriale e all’estrazione. Dopo l’arrivo degli ospiti è giunto finalmente il momento di iniziare il tour”.

Lo storico bar dell’espresso

“Gioele ci ha condotto nell’area espositiva, dove ho capito che c’è molto altro da esplorare all’Accademia, a cominciare dalla prima sala, che ospita uno storico bar italiano.

Il fulcro del locale è un bellissimo bancone bar originale della La Marzocco (che ha prodotto anche banconi, sedie e altri mobili da bar dagli anni ’60 agli anni ’80).

Questa era un tempo utilizzata in un piccolo bar di Pistoia e ospita una La Marzocco GS1 originale del 1973. Gioele è passato dietro il bancone e ha preparato una classica miscela di robusta al 60%, amara e scura, e ci ha suggerito di provarla con lo zucchero.

Per quanto scioccante possa essere per coloro che sono abituati a un profilo aromatico diverso, questa esperienza con il caffè ha uno scopo specifico.

Permette ai visitatori (soprattutto ai turisti italiani) di vivere una classica esperienza della vecchia scuola. Il caffè era abbinato ad un cantuccio fatto in casa, un delizioso dolce della tradizione toscana”.

Per leggere la notizia completa in inglese basta cliccare qui

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