domenica 22 Dicembre 2024
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La tostatura intelligente, spiegata dell’esperto di Cropster

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MILANO – Affrontiamo quest’oggi un’interessante tematica, ancora tutta da scoprire, soffermando la nostra attenzione sopra: la tostatura. Un altro terreno, quello della tostatura, ampio tanto quanto i campi che interessano il mondo del caffè.

La tostatura, nonché la fase fondamentale per dare vita a ciò che noi gustiamo in tazza, può essere compiuta “tradizionalmente” quanto “tecnologicamente”. E’ proprio sulla sua evoluzione tecnica che andremo a flettere la nostra curiosità quest’oggi, attraverso una singolare intervista ad Andreas, niente meno che fondatore di Cropster.

Di cosa si tratta prima di tutto? Nient’altro che di una piattaforma online dedicata al controllo di qualità – peraltro fondamentale – di una torrefazione, nato 7 anni fa, attraverso l’assiduo lavoro in una “Coffee Farm” in Colombia. Proprio in Colombia il gruppo Cropster ha iniziato a mettere in atto ricerche su cosa poteva evidenziare la qualità dei Coffee “Speciality”.

Come noto, fino a qualche anno fa la tostatura si limitava solamente al controllo di un determinato colore alla fine del processo, per capirne la correttezza o meno. Negli ultimi anni però il mondo del cosiddetto “roasting” si sta professionalizzando a tal punto da aver dato vita a dispositivi software capaci di valutare i parametri ed i profili di tostatura. In tal senso Cropster è un aiuto davvero notevole per i torrefattori.

tostatura intelligente 2“Ci siamo resi conto ad un certo punto che dai torrefattori ci arrivavano per lo più richieste di un sistema per capire il perché il caffè fosse buono un giorno e meno buono quello successivo” – spiega Andreas.

La mancanza di costanza infatti era il loro maggiore problema, nonché dato essenziale per i Coffee Speciality. L’idea Cropster è pervenuta dalla necessità dei torrefattori stessi, affinché potessero ottenere caffè ottimi e molto consistenti, rendendoli così la vita più semplice attraverso un preciso controllo completo sui parametri che descrivono la qualità di un prodotto.

Un accenno è stato rivolto anche nei confronti della tostatura tradizionale, situazione tipica italiana. Ecco i consigli dell’esperto: “Riguardo alla velocità di tostatura al minuto, tanti tostatori considerano troppo basso un tasso inferiore o uguale a 1, attribuendo al caffè una perdita di corpo e struttura troppo eccessiva. In realtà, quando questo succede si riconosce in tazza e si può correggere, attraverso l’osservazione delle informazioni di tostatura per poter capire dove accade e valutare se effettivamente il tasso di crescita è corretto e come modificarlo”.

Un programma molto più completo e fine, tanto più vasto della sola fase della tostatura, associato per esempio anche ad altri stadi come quello dell’assaggio o quello volto alla creazione di miscele e tanti altri; un progetto mirato quindi alla gestione integrale di una torrefazione. Questo è l’interessante lavoro svolto da Cropster

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