Il latte sintetico della startup Remilk
Come avviene: in pratica il gene responsabile della produzione di proteine del latte vaccino viene inserito nel lievito sul quale agisce come una sorta di “manuale delle istruzioni”, insegnandogli come produrre le proteine in modo efficiente.
Il lievito viene quindi messo all’interno di fermentatori, dove si moltiplica velocemente producendo vere e proprie proteine del latte, identiche a quelle prodotte dalle mucche, che vengono poi combinate con vitamine, minerali, grassi e zuccheri non animali (quindi senza colesterolo o lattosio), per formare ogni latticino. I suoi ideatori assicurano che il risultato sia indistingubile rispetto all’originale animale.
Di recente Remilk ha ottenuto negli Stati Uniti lo status di GRAS sulla base dei requisiti definiti dalla Food and Drug Administration (FDA): un riconoscimento che attesta la sicurezza del prodotto per il consumo umano e che ne sancisce la possibilità di ingresso nel mercato statunitense. Una vera e proprio rivoluzione: anche per questo ha avviato la costruzione di un mega stabilimento in Danimarca, destinato alla produzione, per un volume paragonabile a quello di circa 50 mila mucche.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.