Il sito Dissapore ha pubblicato questo interessante testimonianza relativa ai prezzi in un bar speciale sia per la location sia per la firma. Ve la proponiamo.
Qualche tempo fa ci eravamo chiesti come si mangia nelle stazioni italiane, quelle della colazione e del famigerato panino da un morso e via, consumato tra un ritardo dell’ Intercity e l’annuncio del Freccia Rossa. Altro viaggio, altra co(r)sa: questa volta parliamo di aeroporti.
Meno traumatico è il break all’aeroporto di Malpensa, tra un cappuccino che sa di vacanze, un tramezzino pre-conference e le caramelle per l’alta pressione: la pausa in attesa dell’apertura del gate porta con sé l’eccitazione del volo, che di solito ci fa sembrare tutto più buono.
Ho detto di solito.
Prendiamo, in ordine:
-Davide Oldani, chef stellato della cucina “pop”
Davide Oldani
-il “Davide Oldani Cafè” nell’aeroporto milanese di Malpensa
Davide Oldani Cafè
-uno scontrino, o meglio LO scontrino (inviatoci da un lettore)
scontrino-polemica-Davide-Oldani
Sì, avete letto bene 24,40€. Per una colazione senza particolari guizzi e consumata schivando centinaia di trolley.
Che poi:
-3€ per un caffè in aeroporto, uno li spende anche.
-2,20€ per una brioche vuota, se di alta pasticceria e super burrosa, ci può stare.
-3€ per una bottiglietta d’acqua iniziano ad essere troppi, ma c’è scritto Davide Oldani in etichetta, quindi prendo pure quella.
-7,20€ per una spremuta d’arancia. Okay Davide, dimmi che quello è succo di arance bonsai giapponesi raccolte sul Monte Fuji, perché altrimenti un prezzo del genere proprio non me lo spiego.
Va bene il Cafè dello chef stellato, ma 25€ per una colazione in aeroporto sono decisamente troppi! Ti sarai fatto prendere un po’ la mano, eh D’A-vide?
Colazione Oldani
Proprio tu, paladino del pop, del cheap e dello chic.
Che amarezza.