lunedì 23 Dicembre 2024
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I caffè de La Spezia salati per un guasto alla rete idrica nei quartieri

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LA SPEZIA – Caffè salato a la Spezia. E questa volta i rincari degli esercenti non c’entrano. La causa è un guasto alla rete idrica. È successo lo scorso fine settimana nei quartieri di Muggiano e Ruffino, dove una trentina di utenze di Acam acque hanno ricevuto, per qualche ora, acqua con una salinità superiore alla norma. E siccome l’acqua salata è quella del mare, che non è sottoposta a controlli di potabilità, oltre al disgusto per il caffè salato, gli sfortunati che ne hanno bevuto si domandano ora se ci siano rischi per la salute.

La Spezia beve caffè salato per un guasto

“Abbiamo inviato la documentazione alla Asl – spiega il dirigente di Acam acque Fabrizio Fincato – e al momento non ci è stato comunicato di alcun rischio per la popolazione. D’altronde si è trattato di un di acqua di mare diluita con tantissimi metri cubi di acqua della nostra rete. Nella notte abbiamo proceduto a svuotare gli impianti, a lavarli introducendo la nostra acqua, abbiamo eseguito la disinfezione con il cloro. Ora è tutto rientrato”.

Ma come ha fatto l’acqua di mare ad entrare nell’impianto Acam acque?

“Di sicuro non è entrata per una falla nelle nostre tubazioni. Non è mai accaduta una cosa simile, anche perché la pressione della nostra rete è superiore a quella che si riscontra ad una profondità di tre o quattro metri, che è quella dei tubi che passano nei pressi della costa. Potrebbe soltanto uscire acqua dolce in mare, non entrata acqua salata nei tubi. Solo lunedì mattina avremo delle certezze, ma riteniamo che possa essere accaduto a causa di un inconveniente durante le operazioni di collaudo di un impianto antincendio collegato al mare”.

In pratica si tratta di un impianto, probabilmente dello stabilimento Fincantieri, che dispone di serbatoi di acqua dolce, ma che è anche connesso al mare, nel caso in cui l’incendio sia particolarmente vasto e il liquido della rete non sia sufficiente. Il collaudo potrebbe aver introdotto acqua di mare nel sistema antincendio e una pressione troppo elevata potrebbe averla spinta nella rete Acam.

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