NAPOLI – Se ne è andata la signora del cioccolato di Napoli. Addio a Marisa del Vecchio, imprenditrice e proprietaria della storica fabbrica di Gay-Odin. Ne danno notizia, tra gli altri, le pagine napoletane del quotidiano La Repubblica.
Lo hanno annunciato i figli figli Davide, Dimitri e Sveva.
Del Vecchio combatteva da mesi contro un brutto male, “ma non ha mai smesso di sorridere”, ricorda la famiglia, commossa. Le esequie si terranno venerdì 19 alle 11, nella chiesa dell’Ascensione a Chiaia.
Sensibile e gentile, appassionata di tematiche civili e sempre in prima linea contro la violenza di genere, la “signora Marisa”, come in molti la chiamavano, lascia un vuoto nella manifattura più conosciuta di Napoli, il cui nucleo principale pulsa ancora nel pieno centro, a vico Vetriera.
Mancheranno i suoi sorrisi, quella sua aristocratica gentilezza, quasi d’altri tempi. Indimenticabili le uova di Pasqua giganti, che ogni anno presentava alla città, frutto delle sapienti mani dei suoi artigiani. Ognuna era dedicata ad un tema diverso: quella del 2024, agli 800 anni della Federico II.
Il marchio storico di Gay-Odin nacque nell’Ottocento dall’unione dei cognomi della coppia piemontese Onorina Gay e Isidoro Odin. Da qualche anno, è entrato nel novero dei Locali Storici d’Italia.
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