MILANO – Si è tenuto il Webinar dal titolo “Ristorazione, people e consumi”, l’appuntamento organizzato da Aigrim, l’associazione nata in seno a Fipe–Confcommercio, durante il quale sono stati presentanti i dati aggiornati dell’Osservatorio sulla ristorazione nei centri commerciali, realizzato da Deloitte, nato da un’iniziativa con Aigrim e Cncc.
L’Osservatorio ha l’obiettivo di analizzare, su base continuativa, una serie di indicatori sull’impatto e l’andamento della ristorazione nei centri commerciali e fornire elementi utili a definire direttive strategiche e azioni di miglioramento delle performance del comparto.
All’interno del complesso contesto macroeconomico, nel quale, però, ci sono buoni segnali di ripresa della domanda e del potere d’acquisto delle famiglie, il mercato della ristorazione a livello globale è cresciuto nel 2023, attestandosi a 2.795 miliardi di euro. Le prospettive dei prossimi anni sono positive, con un tasso di crescita annuo CAGR 23-28 del +3,8% e un valore che si aggira intorno ai 3.367 miliardi di euro nel 2028.
In questo scenario, l’Italia, per il 2023, raggiunge un valore di 82 miliardi di euro, confermando il proprio peso del 3% sul mercato della ristorazione globale, e prevede una crescita del +2,1% CAGR 23-28, trainata principalmente dai Quick Service Restaurant, per i quali si figura un CAGR 23-28 del +2,5%, versus +1,9% CAGR 23-28 per i Full Service Restaurant.
Il settore della ristorazione, quindi, conferma la sua rilevanza per il Paese e questo è tanto più evidente se si analizzano – come evidenziato da Deloitte – i dati relativi ai centri commerciali: dal 2022 al 2023, il comparto ha guadagnato un punto percentuale sul fatturato dei centri commerciali, raggiungendo un volume di affari pari a 5,6 miliardi di euro. La crescita è guidata anche dalle afluenze nei centri commerciali, che corrisponde a +7% nel 2023 rispetto al 2022.
Nello specifico, del 2022 al 2023, l’incidenza dei ricavi della ristorazione sul totale fatturato dei centri commerciali è passata da 9,7% all’11,2% a livello nazionale, sul panel analizzato dall’Osservatorio. Tuttavia, il numero di consumazioni di ristorazione per ingresso nei centri commerciali è rimasto stabile rispetto al 2022.
Analizzando il sentiment dei centri commerciali intervistati, la ristorazione è prevista crescere anche nel 2024, particolarmente trainata dai Grandi Centri del Nord Ovest e dal Sud e Isole. Mentre, dal punto di vista degli operatori di Ristorazione, la crescita del Foodservice nei centri commerciali sarà costante ma contenuta, guidata in particolare dai fast food, i quali sono previsti avere aumenti a doppia cifra tra il 2023 e il 2024.
“L’appuntamento di oggi e i dati dell’Osservatorio realizzato da Deloitte e nato dall’iniziativa di AIGRIM e CNCC sono un’ulteriore conferma di quanto il nostro comparto sia di rilevanza strategica per il nostro Paese. Nonostante lo scenario geopolitico sembri riportare un clima di sfiducia sui consumi, l’outlook per i prossimi 5 anni di un +3,8% è un segnale positivo”, ha commentato Cristian Biasoni, presidente di Aigrim. “E il tema della tutela e della salvaguardia del benessere delle nostre persone diventa imprescindibile. Non si può parlare di crescita, se non associata a un nuovo paradigma lavorativo applicato anche a chi, nel settore, ci lavora.
Possiamo fare molto in termini di welfare, di formazione e di benefit ed è giunto il momento di lavorare di concerto a un modello, attrattivo per le nuove persone e attento per chi già ci lavora”.
Roberto Zoia, presidente del CNCC: “I risultati dell’Osservatorio affidato da Aigrim e Cncc a Deloitte presentati oggi confermano l’importanza della ristorazione nel business dei centri commerciali: l’offerta food&beverage è, infatti, diventata un’ancora trainante per l’andamento positivo che stiamo riscontrando da oltre un anno nella nostra Industria, grazie ad un’offerta che ha saputo evolversi ed intercettare le richieste di clienti sempre più esigenti, anche dal punto di vista della qualità e della comodità del servizio. Obiettivo di questo Osservatorio è anche prevedere i trend futuri, che si possono identificare da un’analisi puntuale del settore, così da anticipare eventuali cambiamenti e inevitabili assestamenti dopo un periodo di grande sviluppo come quello attuale”.
“Per i prossimi anni si prevede una crescita moderata del volume d’affari dei centri commerciali, ma la ristorazione si conferma essere il principale driver di sviluppo tra le diverse categorie merceologiche, con il fast-food che rileva un’attesa di crescita a doppia cifra superiore rispetto agli altri formati di Food Service”, afferma Tommaso Nastasi, senior partner di Deloitte Italia.