TORINO – La partenza di Peyrano segue i mesi di chiusura dopo il fallimento del marchio storico del cioccolato di Torino. Ma la città sabauda non dovrà più attendere per poter gustare di nuovo la dolcezza dei suoi prodotti. Perché, la nuova guida di Alessandro Prandelli, riporterà in auge l’azienda. La storia della cioccolateria torinese e italiana, iniziata nel 1914, continua dopo una breve pausa forzata.
Peyrano non molla e riparte
Anche senza bisogno di fuochi d’artificio e cerimonie di inaugurazioni eclatanti. La sola voglia è quella di ricominciare a lavorare più forti di prima. Presentandosi ufficialmente alla fedelissima clientela torinese, conosciuta per esser particolarmente esigente. Ma le aspettative non verrano certo deluse dalla nuova vita di Peyrano, che riparte con il gioco di sqaudra di sette dipendenti, da sempre legati alla famiglia del brand. Il desiderio è quello di raggiungere nuovi traguardi, diffondendo il made in Italy di qualità per arrivare ad essere “il Gaja, Hermès o il Dom Perignon del cioccolato”.
Senza però dimenticare i metodi più tradizionali, le ricette antiche, le materie prime di livello, anche con l’utilizzo di attrezzature più moderne. Col tempo la prova del pubblico, determinerà se questa nuova partenza sarà segnata dal successo. Ma le premesse per un futuro migliore ci sono tutte.
