Sigaretta e caffè vanno spesso a braccetto. Per molti è immancabile l’appuntamento con la tazzina abbinato ad una sigaretta. Da cosa deriva questa voglia? I ricercatori mettono in evidenza che alcuni elementi di questa bevanda influenzano direttamente alcuni recettori della nicotina ad alta sensibilità nel cervello. Leggiamo di seguito la prima parte dell’approfondimento pubblicato su Giornal.it.
L’associazione tra la nicotina e il caffè
MILANO – Per i fumatori il primo caffè della giornata deve essere accompagnato da una sigaretta. Alcune ricerche hanno evidenziato il perché hanno voglia di caffè la mattina. Per alcuni può essere semplicemente un abitudine, ma in realtà i ricercatori hanno individuato i composti chimici nei chicchi tostati che possono reprimere gli effetti del desiderio mattutino della sigaretta.
Secondo una ricerca dell’Università della Florida i composti chimici nei chicchi possono aiutare ad alleviare la voglia di fumare.
Ma i dipendenti dalla nicotina associano l’uso del tabacco al caffè al mattino e all’alcol la sera. Mentre l’effetto dell’alcol sui recettori della nicotina nel cervello è stato studiato a fondo, l’interazione dei recettori con il caffè è stata studiata meno.
I ricercatori evidenziano che alcuni elementi di questa bevanda influenzano direttamente alcuni recettori della nicotina ad alta sensibilità nel cervello.
Nei fumatori, questi recettori cerebrali possono essere ipersensibili dopo una notte di astinenza da sigarette. I ricercatori hanno applicato una soluzione di caffè tostato alle cellule che esprimono un particolare recettore della nicotina. I dati hanno suggerito che uno dei composti nel caffè, noto come n-MP, può aiutare a sedare la voglia mattutina di nicotina.