MILANO – La crisi economica che è partita dalla Lombardia adesso si sta propagando lungo tutto lo Stivale. Un effetto domino inevitabile, fatto di serrande chiuse dopo le 18, tavoli vuoti, distanze di sicurezze e strade vuote. Il made in Italy (in tutti i settori, non esclusivamente quello dei pubblici esercizi) sta soffrendo l’effetto Coronavirus.
I bilanci sono tutti negativi e vertono verso il rosso come le zone indicate dal Decreto.
Ma non tutto è perduto.
In questo contesto epidemico, ci sono alcuni supereroi che giungono in aiuto degli imprenditori in difficoltà: sono i Ferragnez.
Coppia tanto discussa quanto seguita, che ora scende in campo per raccogliere i fondi necessari alla ripresa. Un’iniziativa che al momento sfiora il milione e mezzo di euro.
E che è in linea con la filosofia dei due coniugi, che già in altre occasioni si erano mossi in questo senso (basti pensare a ciò che avevano fatto nel caso dell’incendio australiano).
Baristi, gestori, freelance: ci pensano loro.
E’ vero che la raccolta andrà a beneficio del sistema sanitario e non del settore dei pubblici esercizi. Ma è anche chiaro che, se è risolta la crisi dovuta ai contagi e agli affollamenti ospedalieri, la situazione generale potrà tornare più presto alla normalità. Locali compresi. Da milatoday.it, la notizia.
Ferragnez ci mettono la faccia
L’iniziativa realizzata con la collaborazione del prof. Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva cardiovascolare e generale dell’ospedale San Raffaele di Milano nonché medico personale di Silvio berlusconi, andrà in supporto alla terapia intensiva, ambiente super specialistico per malati gravi.
Gli ammalati con insufficienza respiratoria causata dall’epidemia in corso occupano questi reparti che risultano altamente insufficienti a fronteggiare la crisi.
Un letto di terapia intensiva ha un costo nettamente superiore rispetto a un letto di degenza normale. È necessario un monitor che rilevi le funzioni vitali del paziente, un ventilatore che assista la respirazione del malato e una serie di pompe infusionali per liquidi e farmaci.
Lo scopo dei Ferragnez – spiega una nota – è quello di incentivare chiunque a dare un aiuto concreto a tutto lo staff dell’Ospedale San Raffaele di Milano
Collegandosi direttamente al link https://www.gofundme.com/f/coronavirus-terapia-intensiva. Accedendo direttamente alla campagna, sarà possibile dare una donazione minima di 5 euro (la piattaforma non ha commissioni, ma in fase di donazione il donatore può lasciare una mancia facoltativa), i fondi totali raccolti saranno direttamente devoluti all’ospedale per il rafforzamento della terapia intensiva.
La campagna di Fedez e Chiara per il Coronavirus
L’iniziativa viaggia spedita verso il milione e mezzo di euro. La raccolta è partita lunedì mattina sulla piattaforma ‘Go Fund Me’ e in poche ore ha incassato l’appoggio di oltre 55mila utenti. Spinti dalle donazioni, i Ferragnez hanno rivisto al rialzo ben due volte il traguardo della campagna: ci si doveva fermare a 800mila euro, poi a un milione. Adesso la soglia è fissata a 1,5 milioni, ma lo stop potrà essere rimandato ancora in base alle offerte in arrivo.
“I fondi raccolti saranno direttamente devoluti all’ospedale San Raffaele per il rafforzamento della terapia intensiva”, hanno spiegato i Ferragnez
“Abbiamo deciso di lanciare attraverso una donazione personale una raccolta fondi destinata alla creazione di nuovi posti letto nel reparto di terapia intensiva necessari ad affrontare l’emergenza sanitaria del Coronavirus”, hanno spiegato i Ferragnez in un video pubblicato su Instagram.
L’obiettivo della raccolta è attivare “una nuova terapia intensiva presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. In questo momento le attrezzature necessarie per triplicare i posti letto di terapia intensiva e subintensiva sono: ventilatori, dispositivi di ventilazione non invasiva, monitoraggio emodinamico, monitor”.