In Italia il caffè spesso si consuma al bar, al banco e con una gran fretta.
Ho imparato tanti anni fa in Germania a Baden-Baden, in Francia a Parigi e in Olanda a Amsterdam, tanto per fare degli esempi, che la fretta e lo stare in piedi sono i più grandi nemici del caffè, là è quasi obbligatorio accomodarsi ad un tavolo.
Aggiungerei che la fretta è anche il più grande nemico dei baristi, fa sì che non eseguano ad arte il loro mestiere (macinare dose per dose, togliere i residui dai filtri, eseguire il purge). La fretta fa anche sì che non prestiamo molta attenzione alla qualità della materia prima usata per una bevanda che è sicuramente la numero uno dei nostri consumi fuori casa.
Proviamo dunque a sederci anche per pochi minuti a sorseggiare i nostri caffè, impariamo a degustarli, a dar loro la giusta attenzione. Il caffè, quello di qualità, è un piacere, è un prodotto vivo, è un prodotto agricolo, merita di più.
#cafferevolution