TORINO – Il racconto di un’eccellenza torinese legata, come spesso accade in questo territorio, a una materia prima golosissima: il cioccolato. Parliamo de La Perla di Torino, un laboratorio di famiglia che dal 1992 ha conquistato la fiducia dei palati dei torinesi, abituati a gustare l’eccellenza in fatto di prodotti artigianali legati proprio al cioccolato. Cosa si muove dietro le quinte di questo spazio in cui la ricerca della qualità fa parte della ricetta segreta, dall’intervista su la-perla-di-torino.prezly.com.
La Perla di Torino: una storia profondamente legata alla tradizione piemontese
Da laboratorio di cioccolato a conduzione familiare fondato nel 1992 da Sergio Arzilli ha saputo evolversi e crescere negli anni. Strutturandosi sempre di più in una dimensione aziendale sinonimo di eccellenza e artigianalità in Italia e nel mondo.
Il fatturato per l’anno 2018 si attesta sui 2,6 milioni con una crescita pari al 5%
Dato che conferma il trend positivo che caratterizza la strategia del brand in termini di espansione sia a livello nazionale che oltre confine, con un fatturato all’estero pari al 55% sul totale. Il segreto del successo La Perla di Torino risiede nella capacità di esprimere le tradizioni del territorio con una mano contemporanea elaborata da un team quasi tutto al femminile: l’organigramma aziendale pari a 20 dipendenti risulta essere composto al 70% da donne. Di cui il 50% ricopre diversi ruoli manageriali e di sviluppo anche in ambito tecnico-scientifico, dove la presenza femminile in genere è poco diffusa.
“La scelta di formare una squadra in prevalenza femminile in realtà non è stata una scelta. Ma un approdo spontaneo dettato dall’attitudine naturale mostrata dalle figure che oggi compongono il nostro organico nel saper sposare ed esaltare i valori connessi al nostro brand: l’artigianalità, la cura del dettaglio; l’evoluzione del design, la capacità di intercettare le nuove tendenze e la sensibilità di saperle interpretare alla luce delle nostre radici sono il dna del nostro modus operandi.
Un team composto da donne si è dimostrato e continua a dimostrarsi vincente nel seguire questa linea di pensiero grazie alla capacità di sviluppare empatia e al contempo di essere multitasking, soft skills fondamentali per una realtà in rapida ascesa come la nostra.” racconta Valentina Arzilli, Direttore Marketing dell’azienda.
Dal centro di ricerca di Oxford al mondo del cioccolato artigianale: la storia di Stefania Segditsas, che porta il metodo scientifico nella produzione La Perla di Torino
Una riscossa che vira al rosa quella de La Perla di Torino e che vede tra le figure di spicco presenti in azienda Stefania Segditsas Responsabile Qualità Produzione ed ex ricercatrice a Oxford presso il “Wellcome Trust Centre for Human Genetics”. Che oltre ad essere la deus ex machina di alcune tra le ricette di tartufi di cioccolato di maggior successo come Tiramisù e Miele e Zenzero, ha arricchito il reparto produzione con il suo background di conoscenze e rigore scientifico. Questo ha portato l’azienda alla conquista della certificazione BRC, che attesta la sicurezza dei prodotti agroalimentari secondo gli standard globali.
“Il cambiamento nel mio percorso professionale è stato dettato dalla volontà di trovare un equilibrio tra passione, famiglia e aspirazioni lavorative. Una volta rientrata in Italia ho trovato nel mondo della ricerca una realtà completamente diversa da quella estera, che mi ha portata ad intraprendere nuove strade: l’amicizia di lunga data con Valentina Arzilli mi ha condotto verso il laboratorio La Perla.
Dove ho iniziato a lavorare a fianco di Sergio Arzilli nell’elaborazione di nuove ricette e nell’organizzazione della produzione. La mia naturale propensione e passione per il mondo del cioccolato, unite al mio approccio metodico e scientifico si sono dimostrati vincenti e ho capito di aver trovato il mio posto in una realtà capace di valorizzarmi e sensibile alle esigenze di poter conciliare vita lavorativa e voglia di creare una famiglia.” racconta Stefania.
Le politiche di Welfare aziendale: lo sviluppo del lato umano del lavoro
La Perla di Torino ha scelto infatti di definire una serie di politiche di welfare a sostegno dei dipendenti, ovvero diversi benefici che vanno oltre la mera compensation economica per favorire il benessere e la valorizzazione dei dipendenti sia attraverso una crescita personale, ponendo l’attenzione sullo sviluppo del lato umano del lavoro, che attraverso la crescita professionale attraverso iniziative culturali e formative per migliorare come persone e professionisti al contempo.
Un’attenzione particolare è dedicata alle esigenze delle madri in azienda, grazie a un’elevata elasticità nel saper rispondere alle richieste di assenza legate alla dimensione privata e familiare delle lavoratrici e l’abilità di attivare forme di smartworking, ove possibile, in grado di bilanciare esigenze produttive aziendali e richieste dei dipendenti con l’obiettivo di garantire equilibrio e benessere, una modalità di gestione del lavoro che rivela l’approccio altamente contemporaneo promosso da La Perla di Torino.
Su La Perla di Torino
Profondamente legata alla tradizione del cioccolato piemontese, La Perla di Torino ha fatto del tartufo di cioccolato il proprio baluardo, celebrando un dolce che, sia nella ricetta originale che attraverso innovative reinterpretazioni, è diventato il simbolo del piacere del cioccolato nel mondo.
L’azienda dal 1992 è guidata da Sergio Arzilli, che ad oggi insieme alla figlia Valentina valorizza il cioccolato di qualità attraverso declinazioni sempre nuove che esplorano le tendenze attuali, dalla cura del design e del packaging ma, ancor più, dai sapori che hanno saputo conquistare il palato degli estimatori in Italia e all’estero.
La Perla di Torino porta oggi l’autentico sapore del buon cioccolato secondo la tradizione torinese ovunque nel mondo: oltre sul territorio italiano, i prodotti a marchio La Perla sono presenti in diversi mercati europei come Germania, Russia, Svizzera, Finlandia e a livello worldwide in Usa, Canada, Medioriente, Giappone, Australia.