MILANO – La Sanremo ha svelato a Host la sua Opera, una macchina che riscrive le modalità per realizzare l’espresso perfetto. Regole che deve rispettare ogni barista da quello alle prime armi al maestro di caffetteria.
La preparazione del caffè è un’arte pluricentenaria nella quale le macchine da espresso professionali sono apparse all’inizio del secolo sorso: una pagina di storia piuttosto recente.
Poco più di un secolo la necessità di preparare un caffè sempre migliore e l’amore per la materia portò i pionieri del caffè, tutti inventori e tecnici italiani, a creare la prima macchina da espresso. Sempre per migliorare il prodotto in tazza seguirono scoperte, invenzioni, tanti brevetti, una storia appassionata che giunge carica di sapere e sapori ai giorni nostri.
Sanremo, grazie alle gestione manageriale e dinamica che la guida, ha voluto contribuire a scrivere una nuova pagina di questa affascinante storia: insieme ai tecnici, agli operatori, ai baristi di tutto il mondo.
Un team di professionisti amanti del caffè, che ha voluto creare il meglio per restituirlo a chi, con il caffè espresso, si impregna mani e papille ogni giorno.
LA STORIA SANREMO
Ma da che cosa è nata questa volontà Sanremo di inventare qualcosa di veramente innovativo? Deriva dalla storia del marchio. Un marchio che è è stato rilevato da Federico de Sordi (classe 1939) e dal figlio Carlo (classe 1968) nel 1998: dopo un’intensa fase di studio del mercato, nel 2000 inizia la produzione dei primi modelli delle nuove macchine da caffè a marchio Sanremo.
Anno dopo anno cresce la squadra e l’esperienza, grazie alla passione manageriale della famiglia de Sordi che guida con fermezza l’azienda: il fatturato è in costante aumento, fino ad arrivare ai 10 milioni attuali, con 35 dipendenti. L’obiettivo per il 2014 è fissato a 13 milioni.
Nel 2013 la grande svolta: al Salone Host viene presentata Opera, una macchina da caffè rivoluzionaria tanto nelle funzioni specifiche che nel modo in cui è stata concepita e di cui trovate la descrizione qui sotto.
Opera nasce come una vera “opera corale”. Nasce da un intuizione di Carlo de Sordi, direttore commerciale e marketing di Sanremo: le macchine da caffè, essendo veri strumenti di precisione per gli amanti del caffè, dovrebbero essere create non solo dai tecnici, ma dai veri esperti del caffè – baristi, produttori, torreffattori, assaggiatori, appassionati – ognuno forte delle sue competenze in materia.
Un progetto ambizioso, complesso e unico al mondo, che prende forma nel 2011 quando, dopo lunghe ricerche in tutto il mondo, viene formata la squadra chiamata a concepire Opera: 10 professionalità diverse e complementari, un vero “dream team” composto da…
• Carlo de Sordi, sales and marketing manager Sanremo;
• John Gordon, Uk SquareMilesCoffe operation manager e 2011 2012 2013 Uk Barista Champion;
• Sasa Sestic, Ona Coffe Funder and director, australasia gran barista Champion 2011;
• Serif Basaran, WBC certified Judge, barista coffee educator and consultant Kahbe Fabrikasi founder and director;
• Torpong Tantraporn, Espressoman supply company funder and director;
• David Wilson, technical manager at Sanremo Uk;
• Ben Stephens, technical manager at Sanremo Australia;
• Danilo LLopis, research and development Manager at Sanremo Italy;
• Marcello Colusso, production manager Sanremo Italy;
• Antonio Carraro, project and development at Sanremo Italy.
In 20 mesi di gestazione, settimane di brainstormig, infiniti voli aerei e innumerevoli caffè, viene prodotto il primo prototipo di Opera, presentato in anteprima mondiale a Host 2013.
ECCO CHE COSA E’ OPERA
Opera è costruita totalmente in acciaio inox, sia nella carrozzeria che nei componenti interni.
E’ composta da una caldaia servizi per acqua e vapore e da una caldaia che pre-riscalda l’acqua-caffè per alimentare i gruppi erogatori.
I gruppi sono indipendenti e possono essere programmati attraverso un computer.
Quest’ ultima è in grado di comandare, per ciascun gruppo, la termica, la portata d’acqua sul caffè, le dosi di caffè e la pressione d’erogazione.
Tutto ciò consente di usare il nuovo sistema di Controllo d’ Erogazione (CDS) Control Delivery System che consiste nello sfruttare il panello di caffè macinato nel portafiltro attraverso le tre fasi di pre-infusione, infusione e post-infusione.
Attraverso la formula del BREW RATIO, una bilancia posta sotto ogni gruppo controlla il perfetto risultato in tazza per ottenere ad ogni estrezione un grande espresso: il più buono possibile con il caffè usato.
