di Federico Thoman*
La nuova colazione dei campioni? Secondo alcuni è il caffè «a prova di proiettile». Una nuova dieta a base di caffeina e grassi per iniziare la giornata si sta infatti diffondendo a macchia d’olio, anzi a tazza di caffè, negli Stati Uniti: bere il «bulletproof coffee».
Una cremosa emulsione che si ottiene con l’aggiunta di grassi e burro al caffè, ottenendo anche un gusto avvolgente. La presunta bevanda miracolosa è stata ideata e brevettata da David Asprey, un imprenditore che si definisce un «bio-hacker».
La ricetta, ovviamente da preparare secondo Asprey acquistando solo i suoi prodotti, è questa: tazza di acqua bollente; due cucchiai e mezzo abbondanti di chicchi di caffè selezionati da macinare; un cucchiaio di un olio a base di grassi altamente digeribili; un cucchiaio di burro non salato e chiarificato. Il tutto va poi miscelato una ventina di secondi a mano o in un frullatore ed è pronto per essere consumato.
Più di 450 calorie per avere la giusta carica fisica e mentale con cui affrontare le ore successive, oltre a un aroma che piace a quasi tutti coloro che lo bevono. Ma a detta del suo creatore il caffè a prova di proiettile fa anche di più: annulla la fame e fa dimagrire, oltre a fornire un adeguato sostegno energetico al cervello.
Il kit costa circa 31 euro e contiene circa 340 grammi di caffè in grani e 480 ml di «brain octane». L’idea venne ad Asprey quando si trovava in Tibet e gli fu offerto il celebre tè con burro di yak che lì usano come bevanda conviviale e cerimoniale. Ma anche, più prosaicamente, per combattere il freddo.
Folgorato sulla via di Lhasa, l’imprenditore americano è tornato nel suo Paese e dal 2009 ha deciso di lanciarsi in questa avventura. Una scommessa che sta riscuotendo grande successo e che pare sia arrivata adesso anche negli studios di Hollywood.
Ma il caffè a prova di proiettile ha già dovuto subire qualche colpo. Joan Salge Blake, una nutrizionista della Boston University, si è detta scettica: «Non mi sembra la colazione dei campioni. E a fornire energia al cervello non sono i grassi ma i carboidrati. Le persone continuano a berlo perché a loro piace. Se poi aiuti a controllare il peso nel tempo è tutto da dimostrare».
Notizia nella notizia il video abbinato a questa informazione: è stato visto da 900.000 persone in tutto il mondo, o visto 900.000 volte ad essere più precisi. Che resta un bel numero.