MILANO – La Marzocco: un’azienda dove è bello crescere come professionisti. Uno slogan pubblicitario o un modo dei dipendenti di valorizzare i propri datori di lavoro? Niente di tutto questo: esiste infatti una terza opzione ed è quella della certificazione Great Place to work. Ovvero il marchio internazionale che analizza proprio la cultura adottata dalle imprese, nonché l’ambiente lavorativo. Un traguardo frutto dell’indagine sul supporto manageriale nella creazione di una struttura che i dipendenti possono effettivamente definire come stimolante e straordinario. Ricordiamo che La Marzocco si è posizionata in maniera notevole nella categoria “150-499 addetti”, al diciannovesimo posto. Di questo importante riconoscimento, un articolo nell’ambito di due pagine uscito nell’inserto Economia del Corriere della sera.
La Marzocco e la priorità per il welfare aziendale
Un processo che si declina in diverse maniere all’interno dell’impresa: a partire dall’esperienza nelle piantagioni garantita per alcuni dipendenti, così da promuovere la conoscenza della materia prima che poi porta al risultato finale in tazzina. Perché il contatto diretto con le popolazioni locali che coltivano il chicco, sono un’occasione importante di crescita che La Marzocco mette a disposizione dei suoi lavoratori.
Per il settore manifatturiero e produzione, al 19esimo posto, l’azienda fiorentina
Un posto guadagnato grazie all’applicazione di diverse misure a sostegno del benessere e della soddisfazione dei propri dipendenti. Una strategia che apparentemente potrebbe sembrare come una perdita di risorse e che, in realtà, è quella che più premia. A sostenerlo è l’analisi delle performance finanziarie dei sessanta Best Workplaces Italia del 2020: ad aumenti del Trust Index (l’indice di fiducia verso la propria organizzazione) aumentano crescite di fatturato. Viceversa, di fronte a una decrescita dell’indice, corrisponde una riduzione del tasso di sviluppo.
Un altro dato interessante emerso dall’indagine, legata all’attualità
In un periodo di probabile recessione come quello in cui si trova il Paese, con le stime del Pil che parlano di una caduta del 9%, è importante continuare a investire su due aspetti: una è l’innovazione digitale e, cosa non troppo scontata, l’attenzione data ai propri dipendenti.
Una via che La Marzocco ha intrapreso da tempo e che senza dubbio continuerà a percorrere anche e in particolare, in un momento di crisi.