SCARPERIA e SAN PIERO (Firenze) – Guido Bernardinelli, A.D. de La Marzocco, si mostra in video per esporre i progetti aziendali. La Marzocco ha ricevuto martedì 23 gennaio la visita del sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi.
In programma, la visita in azienda nella parte della produzione e la presentazione del progetto Accademia.
Esso prevede la riapertura, con nuova destinazione d’uso, della precedente sede a Pian di San Bartolo a Fiesole, che si trasformerà in museo, archivio aziendale e soprattutto nuovo centro di formazione.
Bernardinelli delinea obiettivi e prospettive future
“Puntiamo sull’innovazione e sulle persone.” ha dichiarato a margine della visita Guido Bernardinelli. Managing Director e amministratore delegato, de La Marzocco.
Nell’intervista vengono delineati obiettivi e prospettive economiche de La Marzocco. Una realtà economica d’eccellenza del territorio del Mugello. L’azienda, nel corso degli ultimi 10 anni ha creato un centinaio di nuovi posti di lavoro qualificati.
Il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi
Si è recato a Scarperia e San Piero in località La Torre. Proprio per conoscere la realtà produttiva de La Marzocco, leader mondiale nella fabbricazione di macchine da caffè di gamma alta. Solo l’anno scorso, ha festeggiato i novanta anni di attività.
“Il programma della mattinata – hanno spiegato Giada Biondi e Eleonora Ignazzi, rispettivamente coordinatore comunicazione e quello marketing – ha previsto la visita in azienda. Nella parte della produzione.”
E’ avvenuta anche la presentazione del progetto Accademia
“Ossia la riapertura, con nuova destinazione d’uso, della precedente sede a Pian di San Bartolo a Fiesole. Questa diventerà il nostro museo, l’archivio aziendale e soprattutto un nuovo centro di formazione. Rivolto a tutti, con corsi che spazieranno dalla conoscenza base del caffè fino a quelli più professionalizzanti”.
Il messaggio che La Marzocco ha voluto affidare al Sottosegretario
Tornare ad investire sulla formazione e a dare valore all’artigianalità di qualità.
“Puntare a trasmettere la conoscenza ed insegnare il lavoro di ‘mani sapienti’ a nuovi lavoratori è la nostra cultura aziendale. – dicono Giada ed Eleonora.
– perché formazione e rinnovamento significano crescita”. Una filosofia che alla Marzocco ha fatto guadagnare in termini di redditività economica positiva.
“Il mondo del lavoro chiede soluzioni stabili”
Così ommenta Toccafondi – ma chiede sopratutto competenze. Siamo partiti cinque anni fa con il 44% di disoccupazione giovanile; oltre 2 milioni di cosiddetti neet, cioè ragazzi che non studiano e non lavorano. Poi circa il 20% di abbandoni scolastici, soprattutto nei tecnici e nei professionali.
Dopo cinque anni di Governo la disoccupazione giovanile è calata al 34%, i neet diminuiti e l’abbandono scolastico. Ci sono forze politiche che continuano a remare contro l’alternanza scuola lavoro, contro l’istruzione tecnica superiore, contro il jobs act.
Ci sono 60 mila aziende che cercano competenze e non le trovano. Per questo la scuola deve dialogare con il mondo del lavoro fornendo ai giovani le competenze necessarie a costruirsi un futuro.
La visita ci racconta di realtà imprenditoriali che fanno innovazione, assumono, aumentano gli ordini e la produzione e fanno difficoltà a trovare personale. Ma ci racconta anche che finalmente il dialogo tra scuola, formazione e aziende è ripreso”.