ROMA – Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi accoglie con soddisfazione la sentenza della Corte Ue che ha messo al bando il marchio spagnolo “La Mafia se sienta a la mesa – La Mafia si siede a tavola”; usato per i servizi di ristorazione e considerato “contrario all’ordine pubblico. In quanto promuoveva
palesemente l’organizzazione criminale”.
La Mafia se sienta a la mesa compromette il made in Italy
Il commento di Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe. “Siamo lieti della decisione presa dalla Corte Ue. Perché, da un lato condanna l’uso strumentale di un’organizzazione criminale; dall’altro finalmente si oppone allo spregiudicato utilizzo di un luogo comune che da anni compromette l’immagine internazionale del nostro Paese e della nostra ristorazione” .
“Fipe è favorevole all’originalità e all’innovazione. Purché si rimanga all’interno del buon senso – conclude Stoppani.
– Perché l’Italia è soprattutto sinonimo di qualità e buon gusto”.